Frida Dog va in “pensione” dopo 11 anni di servizio
Frida, il cane più anziano dell'associazione Mano&Zampa, ha raggiunto l'età della pensione. Lascia dopo 11 anni di servizi socialmente utili
Frida, il cane più anziano dell’associazione Mano&Zampa, ha raggiunto l’età della pensione. Lascia dopo 11 anni di servizi socialmente utili. Frida Dog è stata amata da tantissime persone in questo lungo periodo: studenti di tutte le età, insegnanti e tutto il personale di molte scuole di diverso ordine e grado, persone giovani e meno giovani. All’età di dodici anni e mezzo e dopo innumerevoli attività e riconoscimenti di ogni tipo è arrivato il momento di interrompere le attività socialmente utili.
Dopo aver interrotto tre anni fa l’attività di volontariato relativa alla ricerca persone disperse, questo anno (dopo 11 anni di servizio) Frida interrompe onorevolmente anche l’attività di Pet Therapy.
“Frida, da che è entrata nella nostra vita – scrivono dall’Associazione Mano&Zampa– ha dimostrato a tutti, e continua a dimostrarcelo quotidianamente, quanto sia naturale essere educata, empatica, disponibilmente amorevole e simpatica con tutti, umani e animali, rispettosa e incurante delle differenze e apparenze”.
“Dicono anche che sono stata il primo cane ad entrare sul palco del Teatro Goldoni come protagonista- scrivono fingendosi Frida dall’Associazione Mano&Zampa- Non ci trovo niente di eccezionale, ero pulita, educata e sopratutto c’erano i miei Amici della prima D delle Borsi che parlavano di me ed io dovevo salutarli!”. E ancora: “La mia Umana ha gli occhi lucidi…dice che sono riuscita a renderla migliore, mah, sono un po’ complicati questi discorsi…”.
In tutte le sue attività ha dimostrato prudenza e caparbietà, gentilezza, riflessione e determinazione e tanto tanto amore. Ha saputo interagire con tutti con il massimo rispetto, ha giocato e si è lasciata accarezzare anche quando, maniere e gesti non erano troppo delicati. “Si è resa disponibile – scrivono i volontari dell’associazione – ad eseguire con successo ogni tipo di esercizio di obbedienza anche quando chi la conduceva era un bambino della scuola materna, uno studente diversamente abile o un anziano, riuscendo ogni volta a rendere leggera e fattibile ogni cosa in un clima sempre allegro“.
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