Folla di fedeli a Montenero per l’arrivo della reliquia di Karol Wojtyla

di Roberto Olivato

Dall’Adriatico al Tirreno, sembrerebbe quasi il titolo di un romanzo, in realtà i due mari, il 10 maggio, sono accomunati da uno straordinario evento: l’esposizione delle reliquie di San Giovanni Paolo II. A Recanati nella chiesa di S.Maria della Pietà sono stati esposti lo zucchetto ed una ciocca di capelli, mentre al Santuario di Montenero a solennizzare i festeggiamenti per il 450esimo anniversario della proclamazione della Madonna delle Grazie a Patrona della città è arrivata da Firenze la reliquia consistente in una garza imbevuta del sangue del Santo, recuperata in occasione di un ricovero al Policlinico Gemelli di Roma di Karol Wojtyla, il papa polacco che alla Madonna era devotissimo come ricorda il motto Totus Tuus che egli creò a significare la sua profonda devozione mariana.
La reliquia è giunta alle 14,30 al Carmelo di Antignano e successivamente, dopo essere stata trasferita alla chiesa di S.Teresa al Castellacio, è iniziata la processione guidata da don Luca Giustarini parroco di Montenero, che stringeva fra le mani l’ostensorio. Il sacro reperto giunto davanti il sagrato del Santuario è stato preso in consegna da due carabinieri in alta uniforme, che a loro volta hanno consegnato al vescovo emerito di Massa Carrara, Eugenio Binini. L’alto prelato, invitato da don Luca alla celebrazione liturgica, venne ordinato vescovo proprio da papa Giovanni Paolo II nel gennaio del 1984 e quindi la sua presenza ha donato un carattere ancor emozionante alla liturgia, partecipata da centinaia di fedeli. La reliquia rimarrà esposta sino a domenica 18 maggio, anniversario della nascita di Karol Wojtyla.

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