Festa per San Ferdinando Re
di Roberto Olivato
E’ stata una ricorrenza sentita e molto partecipata quella che con la S.Messa di sabato 30 maggio festeggiava San Ferdinando Re, patrono della chiesa dei padri trinitari a lui dedicata e che da quasi quattro secoli è presente nel quartiere della Venezia. Nei festeggiamenti sono stati coinvolti anche i bambini della scuola materna anch’essa intitolata al santo, che aiutò i padri Trinitari a costruire il convento con annessa la chiesa. Nell’omelia padre Michele Siggillino trinitario cappellano delle carceri, ha così commemorato il santo Patrono “ la nostra chiesa avrebbe dovuto essere intitolata alla Santissima Trinità come quasi tutti i conventi dei Trinitari, perché la Trinità rappresenta l’amore di Dio, amore che rappresenta l’essenza della nostra vita cristiana. Ma i nostri confratelli decisero d’intitolarla a San Ferdinando Re, figlio del Granduca Cosimo III protettore dei Trinitari, che ne aveva fortemente caldeggiato la costruzione e che si era distinto per la difesa del cristianesimo, l’abolizione della schiavitù e la protezione delle arti e delle scienze”. La liturgia che è stata allietata dal coro parrocchiale diretto da suor Margherita e dai bambini della scuola materna, ha fatto da prologo alla Coppa Risiatori, che vede favorito il gozzo del Venezia la cui cantina dista poche decine di metri dalla chiesa di S.Ferdinando. All’equipaggio “veneziano” già vincitore del palio dell’Antenna, il parroco padre Emilio Kolacyzk ha inviato i suoi personali auguri e quello dei parrocchiani, auspicando di vedere i remi del Venezia alzarsi al cielo una volta tagliato il traguardo.
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