Don Nesi, la replica della Diocesi

di Roberto Olivato

A seguito delle notizie apparse in questi giorni sui media e già anticipata da Quilivorno.it lo scorso 12 maggio sulla pesante situazione in cui si è venuta a trovare l’associazione Don Nesi, in conseguenza allo sfratto intimatole dalla Diocesi di Livorno la Diocesi ha inviato una nota stampa di precisazione.

Ecco quanto comunicato dall’ufficio stampa della Curia – “Dal 2008, viste le difficoltà finanziare della Diocesi, nell’opera di riesame delle spese e nell’ottica di una revisione generale del patrimonio immobiliare diocesano e secondo le norme canoniche, che obbligano i Vescovi a controllare ogni associazione d’ ispirazione cattolica che redige un rendiconto finanziario, l’economato ha proceduto a contattare tutte quelle realtà che occupavano a vario titolo strutture di proprietà della Diocesi. Tra queste anche l’Associazione Don Nesi che occupa alcuni locali nel Villaggio Scolastico, in via La Pira (di proprietà della Diocesi di Livorno in forza di donazione del 27/10/1998 dell’Opera Madonnina del Grappa).’’ Proseguendo nella disanima la diocesi ricorda anche come l’associazione Don Nesi : ‘’ ha da sempre occupato l’immobile in comodato gratuito (detto comodato non ha mai trovato forma scritta) e avrebbe continuato a farlo se il suo rappresentate Rocco Pompeo, non avesse espressamente identificato l’associazione come “non ecclesiale”, non riconoscendo l’autorità del Vescovo. Questo ha di fatto escluso la possibilità di un rinnovo del comodato gratuito, richiedendo all’Associazione il pagamento di un canone di locazione o di lasciare il bene quanto prima. L’associazione Don Nesi ha da sempre osteggiato sia il pagamento di una locazione sia il lasciare l’immobile. La Diocesi è dovuta pertanto ricorrere a vie legali per trovare una soluzione bonaria e, solo successivamente, ricorrere alla magistratura per dirimere in maniera definitiva la situazione venutasi a creare. La magistratura, dopo aver nominato un proprio perito per verificare i fatti, ha fissato un’udienza il prossimo 25 Settembre, stabilendo che l’Associazione dovrà versare anche un’indennità di occupazione dal 2008 pari a 55.000 Euro. La Diocesi ha stabilito da tempo che i suddetti locali vengano assegnati all’ente Ecclesiastico O.A.M.I. (ente riconosciuto dalla CEI di cui è presidente S.E. Mons. Gastone Simone già Vescovo di Prato e operante in Livorno da molti decenni) per crearvi un ampio centro per le disabilità Nel frattempo anche per interessamento della Diocesi, il Comune di Livorno ha assegnato all’Associazione dei locali presso le scuole Pistelli, dove la Don Nesi potrà continuare a fornire la propria opera.’’ Ricordiamo per dovere di cronaca come il vescovo Simone Giusti in quell’intervista del 12 maggio tenne a precisare che: ‘’ l’ assessore al Sociale e Politiche abitative
Carla Roncaglia promise di trovare in breve tempo una nuova sede all’associazione, ma l’economato soprasedette. ‘’ E’ auspicabile, per porre fine alle discussioni, che l’attuale neo assessore al sociale Ina Dhimgijini faccia proprio l’impegno del suo predecessore.

 

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