Don Ciotti arriva a Livorno

Ma non si può continuare così. La miseria… l’ignoranza… le famiglie non tengono più! Serve una risposta subito, anche parziale, un segno di speranza per questa città, il segno che qualcosa può cambiare. (Musical Un prete per tutti )

Questo era il sogno di don Giovanni Battista Quilici uomo e sacerdote livornese .

Don Giovanni Quilici ( 1791-1816) era un uomo animato da un carattere forte, da una fede e da una speranza fuori dal comune: spese tutta la sua vita a sradicare dalla strada le ragazzine che venivano impiegate nella prostituzione, ad accogliere quante erano abbandonate e sole per donare loro un futuro diverso. Si impegnò senza fine a ridare speranza e dignità ai carcerati della fortezza sostenendoli nelle loro difficoltà.

Colse il problema della emergenza educativa fondando l’Istituto Santa Maria Maddalena e istituendo una congregazione di suore a cui affidò la cura e l’istruzione di tante ragazze sottratte alla strada e all’abbandono.

Collaborò, ma anche lottò contro le istituzioni del tempo per dare cittadinanza a determinati valori quali la giustizia, la solidarietà, il rispetto per la diversità il bene comune… perché tutti soprattutto i più poveri, potessero avere voce in una realtà difficile quale la società livornese del tempo.

Le realtà della Solidarietà, il Bene comune,la realtà del  Carcere, ,l’Educazione,il ruolo della Donna, la Marginalità, la Comunione all’interno della Chiesa la Relazione con Dio, i Valori della Responsabilità e dell’Impegno il suo sogno per una umanità e per un mondo più giusto. Sono queste le realtà che sentiva dentro di sé e che ha cercato di vivere nella convinzione -Don Quilici diceva- che è importante essere dei buoni cittadini e dei buoni cristiani e le due cose sono legate le une alle altre….

La figura di Don Quilici si pone accanto ad altre figure di uomini e sacerdoti che in forme ed in modi sia pure diverse hanno dato la vita per il loro sogno di giustizia e di amore: la sua figura la vediamo accanto a quelli di altri grandi uomini e sacerdoti di un tempo passato come Don Bosco e del nostro tempo come Don Tonino Bello, Don Puglisi e Don Giuseppe Diana. Come loro per amore del suo popolo Don Quilici non riuscì mai a tacere: per Don Quilici è in corso una causa di beatificazione ed è arrivato nel mese di marzo scorso, il decreto che lo riconosce Venerabile. Per celebrare la memoria di questo grande livornese,  l’Associazione Libera  di Livorno,  la Congregazione delle Figlie del Crocifisso insieme agli Amici del Quilici, hanno invitato a Livorno Don Luigi Ciotti Presidente di Libera e del Gruppo Abele. Non ci sono parole per presentare Don Luigi Ciotti considerata la ricchezza della sua persona e del suo impegno da sempre a favore della giustizia e delle persone più fragili. Vogliamo solo ricordare alcune sue parole tratte da un  suo libro “La Speranza non è in vendita”

…..La speranza ha il volto degli esclusi…..Non possiamo ricostruire la Speranza se non partendo da chi dalla speranza è stato escluso,dai disperati che affollano la faccia di questa terra………Sono loro quelli per cui sperare, e soprattutto quelli che ci fanno sperare, offrendoci i punti di riferimento del nostro impegno,le sue coordinate etiche,politiche,sociali.

L’appuntamento è per il giorno Mercoledì 8 giugno ore 21.00 presso il teatro 4 Mori a Livorno

Per le Associazioni Promotrici
Paolo Tiso

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