Comunione e Liberazione compie 60 anni

di Roberto Olivato (foto Alessandro Maggini)

Anche a Livorno, come in tutto il resto d’Italia ed in diverse parti del mondo, il movimento di Comunione e Liberazione ha ricordato il nono anniversario della morte del suo fondatore don Luigi Giussani, con una S.Messa celebrata ieri sera dal vescovo Simone Giusti nella chiesa di S.Giulia. Con l’anniversario della scomparsa di don Giussani sono state ricordate altre date, come ha precisato il responsabile livornese di CL Riccardo Lucchesi : ‘’commemorando il nostro fondatore, ricordiamo anche i sessant’anni dalla nascita del movimento ed il trentaduesimo anniversario del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione ‘’

Quanti Ciellini ci sono a Livorno ?
“In città siamo presenti da quasi trentacinque anni ed il numero degli aderenti al movimento e di circa centocinquanta. La prima comunità di CL in Toscana venne costituita nel 1964 e, dopo circa quindici anni, anche Livorno ebbe la sua comunità nella sede di Piazza Gavi.’’ Prima della celebrazione eucaristica monsignor Giusti ricordando don Giussani ha parlato della semplicità che lo contraddistinse: ‘’ un uomo che ha saputo vivere la normalità, seguendo i segni di Dio e facendo scelte mettendo sempre Cristo al centro. Solo nella pienezza d’amore in Dio si entra in Comunione con Lui che ci dà la forza per Liberarci dalle ingiustizie sociali.’’ In queste poche parole monsignor Giusti, come suo solito, ha sintetizzato in maniera perfetta il significato e lo spirito che animò don Giussani a contrapporre, alle manifestazioni violente di alcuni ‘’sessantottini’’, un Movimento che nell’amore in Dio e nella forza della preghiera, potesse porsi quale punto di riferimento per chiunque avesse voluto rimpossessarsi della speranza in un futuro più sereno. Punto di riferimento che la crisi economica, sociale e morale dei nostri giorni, rende CL ancora viva ed attiva come in quel lontano 1954.

 

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