Blocco della Chiccaia, “serve un tavolo ora”
Il Comitato diritto all’abitare dell’Ex caserma Occupata esprime la massima solidarietà alle famiglie che hanno occupato alcuni alloggi all’interno del palazzo della Chiccaia a Shangai.
“Come era ampiamente prevedibile la mancanza di una strategia chiara e determinata, in merito al futuro del blocco popolare in questione – sottolineano dall’Ex Caserma- ha fatto si che i cittadini si siano autorganizzati nel tentativo di riconquistarsi quello che gli spetterebbe di diritto”.
“Con tutta probabilità- dicono dal Comitato Ex Caserma Occupata- una volta iniziato il vero trasferimento degli inquilini, tutti gli alloggi disponibili verranno occupati da famiglie in difficoltà. Che nessuno si permetta di parlare di occupazioni che ledono diritti di altri cittadini. Nessuna assegnazione è prevista per quegli appartamenti.
L’amministrazione si è fatta sfuggire la possibilità di gestire una situazione molto delicata che, in un modo o nell’altro avrebbe portato al riutilizzo del blocco popolare. Si poteva scegliere il riutilizzo temporaneo per emergenza abitativa oppure lasciare che i cittadini in difficoltà lo facessero da soli”.
“Ci rendiamo da subito disponibili – spiegano dall’Ex Caserma Occupata – per organizzare, insieme alle famiglie occupanti, un’eventuale battaglia di resistenza contro la demolizione dello stabile fino a quando non siano state prima sistemate tutte le famiglie al suo interno e fino a quando non siano partiti i lavori di costruzione o ristrutturazione di nuovi alloggi popolari.
Perchè come sempre non si può chiudere gli occhi di fronte alla scelta coraggiosa di occupare appartamenti lasciati sfitti da parte di famiglie in difficoltà economica e abitativa. Non si può anteporre gli interessi economici ai bisogni delle persone. Non si può sgomberare una famiglia senza trovare una dignitosa soluzione abitativa”.
“Contemporaneamente continua la resistenza degli occupanti all’interno del palazzo Maurogordato- continua il comitato – 8000mq lasciati chiusi, al cui interno possono vivere decine e decine di famiglie. Invitiamo chiunque ha problemi abitativi a venire all’interno del palazzo, c’è posto per tutti”.
Proprio ieri si è svolta una molto partecipata assemblea cittadina sul tema dell’emergenza abitativa alla quale hanno partecipato alcuni consiglieri comunali e rappresentanti di diverse forze politiche.
Le richieste sono:
-l’istituzione di un tavolo urgente con comune e prefettura che affronti una volta per tutte il tema dell’emergenza abitativa.
-La possibilità di un utilizzo temporaneo degli appartamenti all’interno del palazzo in cambio di un canone simbolico.
-In merito a quest’ultima richiesta l’assessore ha già preso contatti con la proprietà e con la prefettura?
-La città non si può più permettere immobilismo in questo senso. Ci sono 4000 alloggi sfitti nella nostra città.
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