Arci e i tagli al sociale: “Nessun confronto con noi”
di Claudio Caprai
Alla luce delle recenti decisioni dell’Amministrazione Comunale riguardo i tagli al settore del sociale, Arci Solidarietà Livorno vuole chiarire la propria posizione. “Le critiche che rivolgiamo – spiega Marco Solimano, memoria storica di Arci Solidarietà – non vogliono mettere in dubbio la legittimità delle scelte politiche del Comune relative alla gestione delle Social Card, delle Residenze di Soccorso, dei Domicili di Soccorso e dello Sportello Immigrati. Ma sono rivolte alla mancanza di un tavolo di discussione tra il Comune e Arci Solidarietà”. “Le attività di Arci Solidarietà – prosegue Solimano – hanno sempre avuto piena legittimità, hanno una storia che risale alla fine degli anni ’90 e hanno contribuito a veicolare un’enorme quantità di energie, conoscenze e lavoro per creare volontari professionali e competenti. I tagli andranno a danneggiare non Arci, ma tutte le associazioni che collaborano con lei nel sociale”. L’obiettivo di Arci Solidarietà non è quello di contestare la nuova gestione dei fondi comunali, ma di rivendicare la dignità di coloro che da anni lavorano in silenzio nel volontariato. Alla conferenza stampa è intervenuto anche Marco Cannito, sottolineando come la politica debba essere fatta soprattutto di lealtà e rispetto, oltre che di dialogo.
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