Alla scoperta del volto di S. Giulia fra storia e mito
In prossimità dei festeggiamenti della Patrona di Livorno, si terranno a partire dal 5 marzo, due distinti cicli di incontri-dibattito sul tema “Alla scoperta del volto di Santa Giulia fra storia, leggenda e miti”. Si tratta di iniziative storico-culturali centrate sulla figura della santa e sul posto che occupa dall’Alto Medioevo ad oggi nella storia livornese.
Gli incontri si terranno tutti i giovedì di marzo ( 5-12-19 e 26) con inizio alle ore 18 nella sala magistrale della sede dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento e di Santa Giulia (Largo Duomo, 1). Un secondo ciclo è previsto invece nei giovedì dal 23 aprile al 14 maggio.
Il progetto è promosso dall’Arciconfraternita di S. Giulia con la compartecipazione del Comune di Livorno ed il patrocinio della Diocesi di Livorno, Provincia di Livorno ed Associazione Livornese di Storia Lettere Arti.
Il coordinamento è curato da Mons. Mauro Peccioli, Cappellano Maggiore di S.Giulia.
Relatori: Gianni Bergamaschi, agiografo e socio AISSCA(Associazione italiana per lo Studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia). Ha esaminato le diverse redazioni della Passio (racconto del martirio), dalla stesura originale del VII sec. fino al Seicento; ha studiato la nascita del culto (a Lucca) e la sua irradiazione in Toscana e a Brescia.
Altro relatore sarà Carlo Picchietti che ha tracciato i sentieri de Il Cammino di Santa Giulia, un percorso a piedi alla riscoperta degli antichi luoghi di S. Giulia fra Toscana, Emilia e Lombardia. Sarà possibile percorrere un tratto significativo, del cammino di santa Giulia insieme a Carlo Picchietti concordando la data (www.il<http://www.il/>camminare.it).
Alla scoperta del volto di Santa Giulia fra storia, leggenda e miti è una proposta agiografica storico-culturale che intende aprire un’ulteriore finestra sulla storia cittadina. Su Santa Giulia infatti, figura di primo piano a Livorno, sappiamo ben poco; poco della sua effettiva consistenza storica, poco delle origini e della diffusione del suo culto; spesso circolano notizie senza fondamento, frammentarie e fuorvianti. Studi recenti, per esempio, hanno sfatato il mito che il culto della Santa sia sorto in conseguenza della traslazione a Brescia e del suo passaggio, nel 762, dal “povero villaggio di pescatori” di Livorno e hanno svelato interessanti risvolti nella storia della Tuscia longobarda, l’odierna Toscana. Inoltre uno studio accurato dei testi agiografici, da quello più antico del VII secolo fino alle riscritture nella prima metà del Seicento, ha aperto nuove prospettive non solo sulla storia del culto, ma anche sulla storia di Livorno nella prima età moderna. Piace sottolineare che una Vita della Santa, composta a Brescia per accompagnare il dono di una reliquia bresciana da parte della Granduchessa Cristina di Lorena alla Compagnia di S. Giulia, rivela un inedito risvolto della politica granducale: nel momento in cui Livorno viene promossa al rango di Città, a scapito di Pisa, viene deciso di esaltarne anche la santa patrona.
Il Programma:
► 5 marzo La Passio sanctae Iuliae
presentazione del programma
Giulia e Giuliana: un esempio di contaminazione agio-iconografica
gli studi agiografici e santa Giulia
la Passio: il racconto del martirio
il racconto originale (sec.VII) e le ‟false giunteˮ
evoluzione del racconto nei secoli successivi
► 12 marzo La diffusione del culto
nascita del culto e sua importanza a Lucca
le aree di irradiazione: dalla Toscana a Brescia
le fonti per lo studio della diffusione
i più antichi luoghi di culto
Il ‟Cammino di S. Giuliaˮ con Carlo Picchietti
un cammino spirituale
i luoghi della Santa da Livorno a Brescia
un itinerario naturalistico
alla ricerca dei sentieri
il cammino dei pellegrini Adriano e Claudio
► 19 marzo I testi agiografici fino al Cinquecento
redazione ‘toscana’ e redazione ‘bresciana’
l’edizione del 1685 negli Acta Sanctorum e i quesiti suscitati
le redazioni ‘compendiate’ e le prime edizioni a stampa
l’isola che non c’è e il ‟traghetto fantasmaˮ
la prima Vita in Corsica e la prima citazione di Nonza
► 26 marzo Contaminazioni agiografiche e iconografiche; le riscritture del Seicento
prime contaminazioni nei testi liturgici
contaminazioni iconografiche
la ‟santa barbuta
il racconto nel Seicento si arricchisce fra Brescia, Livorno e la Corsica
il mito localistico livornese
santa Giulia non volse partire: una competizione fra Livorno e la Corsica?
Il secondo ciclo è previsto nei giovedì dal 23 aprile al 14 maggio
Programma:
Livorno e il Tirreno
Il monastero bresciano di S. Giulia: storia e cultura
Pregi letterari e agiografici della Passio originale
Il racconto della Passio e la realtà storica
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