Addio a suor Daniela, 50 anni al servizio della Venezia

di Roberto Olivato

E’ scomparsa all’età di 77 anni suor Daniela Moschetta, per 50 anni educatrice e poi direttrice della scuola materna Crocetta, in Venezia. E’ morta all’ospedale di Andria di Bari, sua cittá natale, dove ancora vive la sua famiglia. Si era sentita male il 10 gennaio e non si era più ripresa.
Avevo avuto modo di conoscerla nel corso di un’intervista che ebbi occasione di farle, nei primi giorni dell’inizio di quest’anno, quando era da pochi mesi ripresa l’attività della scuola materna di S.Ferdinando nel quartiere della Venezia, che lei dirigeva dal 1967. Dopo pochi giorni da quell’incontro suor Daniela, Madre Superiore delle Suore Trinitarie di Livorno, fu colpita da un ictus e venne ricoverata e sottoposta ad un delicato intervento chirurgico, senza mai più risvegliarsi dallo stato comatoso in cui era caduta. Dopo essere stata assistita dalle consorelle per diversi mesi, nella mattinata del 15 agosto festa dell’Assunzione, come se la Beata Vergine Maria l’avesse precettata per l’esercito dei suoi Angeli, Suor Daniela Moschetta è volata dalla Madre Superiore per eccellenza: Maria. Suor Daniela era una figura minuta ma energica ed affettuosa nello stesso tempo, ma è riuscita a lasciare il segno in tutti i suoi ex alunni oggi nonni o genitori, come lei stessa raccontò in quel nostro incontro nel corso del quale emerse l’amore che suor Daniela Moschetta aveva sempre vivo nel suo cuore per tutti gli alunni che nel corso dei quarantasette anni sono passati nella sua scuola materna. Penso pertanto che il miglior modo per ricordarla sia di riproporre quell’intervista, per lasciare a tutti quelli che hanno avuto il piacere e l’onore di averla conosciuta, un ricordo delle sue ultime parole dalle quale emerge l’amore che suor Daniela riponeva nell’attività scolastica e verso i suoi bimbi di oggi ma anche di ieri.

L’intervista realizzata l’ottobre scorso – Suor Daniela che cosa è cambiato nella gestione della scuola, dal suo arrivo nel 1967 ad oggi?
“Senz’altro il numero dei bambini, che nell’anno del mio arrivo a Livorno erano il triplo di quelli che seguiamo attualmente’’.

Quanti bambini sono iscritti ?
“Sono quarantotto suddivisi in due sezioni: quella dei Ciclamini che comprende bambini di 3 e 4 anni e quella dei Mughetti con bimbi di età fra i 4 e 5 anni’’ .

Il quartiere della Venezia non sembra poter avere un così elevato numero di piccoli.
“Infatti, la maggioranza sono figli di dipendenti di uffici pubblici e caserme che gravitano nelle vicinanze del nostro asilo. Comunque, se dovessi soddisfare tutte le richieste dovrei fare almeno 4 sezioni, perché per ognuna, in base alle normative vigenti, non possono essere presenti più di 24 bambini. Pertanto per soddisfare eventuali maggiori domande occorrerebbero più aule e personale”.

Sono quasi cinquant’anni che lei è a Livorno e molti bambini del 1967 saranno oggi genitori, ha ancora contatti con qualcuno?
Assolutamente si, alcuni sono già anche nonni ma quando vengono a trovarmi o ad accompagnare i loro figli o nipoti, li tratto come fossero ancora i miei bambini ed il loro affetto è per me la migliore gratificazione”.

Perché viene scelta la scuola materna di S.Ferdinando, come anche altre scuole cattoliche?
“Molti portano i loro figli da noi, per vederli crescere educati con i loro stessi valori cristiani, nella voce del Vangelo, che purtroppo oggi tante famiglie hanno dimenticato o non conoscono affatto”.

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