In 1500 alla processione per Maria Ausiliatrice
di Roberto Barbieri
Tantissimi erano i fedeli che hanno invaso con una lunga processione le strade di Colline e dintorni, nella sera dedicata a Maria Ausiliatrice. Il tempo benevolo e la domenica, hanno certamente contribuito alla buona riuscita di questo appuntamento annuale. Qualche fedele mormora, “…c’è miseria e povertà, vengono a raccomandarsi…alla Madonna!.”. Dal latino Auxilium christianorum, nome che fu dato alla Vergine Maria, invocata nelle litanie a lei dedicate dette anche Lauretane. Si deve appunto a Don Bosco la diffusione della devozione alla Beata Vergine Maria Ausiliatrice. I fedeli numerosi, allineati in una processione di devozione che erano anni che non si vedevano così numerosi, la processione era scandita da orazioni, pensieri e canti corali.
La piattaforma dove la Madonna era addobbata con fiori variopinti, svettava illuminata, è stata portata a spalla dai genitori dei ragazzi della Prima Comunione. Era lei la protagonista della serata. I ragazzi della prima comunione precedevano il parroco Don Gino, con tutta la famiglia Salesiana e le Suore dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, anche questa congregazione fondata da Don Bosco e da Maria Domenica Mazzarello, poi la Madonna, i fedeli dietro che cantavano, e poi le associazione, gli Scaut, la Croce Rossa. Di tanto in tanto l’asfalto era ricoperto di petali di Rosa, sui davanzali delle finestre i lumini accesi, drappi bianchi con l’immagine della Madonna. E’ stata una festa.
I genitori issano trionfalmente la statua di Maria Ausiliatrice entrando in chiesa, i fedeli applaudono e cantano. La festa come viene ricordato da don Gino è per lei , “…a lei bisogna rivolgere le preghiere perchè le famiglie si possono risollevare da questa crisi che ormai ci stà portando ad una povertà e ad un disagio diffuso.Inoltre a lei rivolgiamoci perchè finiscano le guerre e che ci sia pace….” Si conclude con la benedizione solenne ed un grosso applauso conclude la serata.
Le foto pubblicate sono state concesse da “IL TUO SI”
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