Vespucci si colora di rosso per Sara Di Pietrantonio

Alle finestre dell'istituto, martedì 7 giugno, saranno appesi abiti, lenzuoli, bandiere qualunque cosa di colore rosso che serva a simboleggiare il sangue versato dalle donne uccise dai loro uomini

Sara Di Pietrantonio, 22 anni, era una studentessa universitaria; è stata uccisa sabato notte a Roma da un ex fidanzato che detestava il senso della parola ‘ex’. Così l’ha inseguita, minacciata, tramortita, strangolata e infine l’ha bruciata viva. Il Vespucci (foto Lanari), sempre attento a educare i giovani alla legalità in tutte le sue forme, ha deciso di aderire all’iniziativa, nata su Twitter e Whatsapp, volta ad estirpare la cultura del femminicidio.
Per questo motivo, nella mattinata di martedì 7 giugno, alle finestre dell’istituto saranno appesi abiti, lenzuoli, bandiere qualunque cosa di colore rosso che serva a simboleggiare il sangue versato dalle donne uccise dai loro uomini, o ex uomini o corteggiatori rifiutati. In questo modo chiunque passi nelle vicinanze dell’edificio si fermerà a riflettere e leggere le motivazioni di una scelta a così forte impatto visivo. Perché #saranonsarà.

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