Il Vespucci sbarca a Brighton

Il terzo gruppo appena tornato da uno stage linguistico verso una nuova meta è quello della classi prime, per un totale di quindici alunni, che ha soggiornato a Brighton, nel sud dell’Inghilterra, meta consolidata per il Vespucci, che da qualche anno propone questa destinazione che si è rivelata un successo sotto vari punti di vista e non solo perché la città di Brighton è città dinamica della costa sud inglese, molto frequentata come meta di svago e interesse culturale.

In realtà, per gli alunni livornesi il punto di riferimento organizzativo è BISS, Brighton International Summer School, un’istituzione specializzata in corsi di lingua per studenti under 18 che ha come sede la Dorothy Stringer School, il più ambito degli istituti superiori in città – una tipica scuola anglosassone, con ampi spazi sia esterni che interni, in cui gli alunni hanno svolto corsi di lingua con insegnanti qualificati ed entusiasti , pronti a stimolare la curiosità degli alunni stranieri introducendoli ad una nuova cultura, ma non trascurando il divertimento: a scuola è possibile usufruire di classi e laboratori, inclusa una attrezzatissima palestra.

“L’elemento, indubbiamente caratterizzante di questo formato di stage è stata l’integrazione giornaliera tra studenti italiani e inglesi, “ hanno dichiarato i docenti accompagnatori Simone Di Maggio e Maria Chiara Menchini “ in quanto gli alunni hanno trascorso insieme un’ora prendendo parte ad attività didattiche e scambiandosi opinioni ed osservazioni , ognuno a partire dalla propria cultura. Queste occasioni di incontro hanno rafforzato molto la padronanza linguistica e comunicativa, ma anche consolidato l’aspetto relazionale internazionale, altra fonte di maturazione per i giovani partecipanti, in un periodo, quello dell’adolescenza, in cui si impara a tessere serie relazioni interpersonali. . A questa full-immersion vanno aggiunte escursioni giornaliere a Brighton e in altri luoghi vicini di interesse storico e naturalistico; ciliegina sulla torta è stata la visita di Londra durante il fine settimana.”
Dunque, sono queste le motivazioni per cui la scuola continua ad avere adesioni e richieste di esperienze all’estero e ormai già da più di tre anni fa del proprio meglio per garantire questa possibilità ai propri utenti ed ogni anno le aspettative vengono mantenute.
E loro? “Per qualcuno questa era la prima volta lontano dalle proprie famiglie, per qualcuno era la prima volta di un soggiorno all’estero, per qualcuno la prima volta su un aereoplano , quindi i timori iniziali non mancavano, ma l’atmosfera è stata rasserenata dall’accoglienza della famiglia inglese, stimolata dalle diversità e dal nuovo ambiente straniero… al punto di non volere tornare a casa.”

 

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