Un livornese “guardiano” dei vulcani asiatici

La scorsa settimana è stato siglato a Pyongyang l’accordo fra il Cnr di Pisa- Istituto di Geoscienze e Georisorse, rappresentato dal nostro concittadino Antonio Caprai (responsabile del progetto), ed il dipartimento di sismica e vulcanologia della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Il contratto firmato prevede una serie di attività, finanziate dal Ministero degli Affari Esteri italiano – Cooperazione Italiana per il monitoraggio di uno dei più grandi vulcani asiatici, il Baekdu. Sono previste anche attività di studio riguardanti la possibile utilizzazione della fonte geotermica per poter riscaldare ad impatto ambientale vicino allo zero le abitazioni di villaggi vicini alle fonti energetiche naturali.
E’ stata una missione alla quale oltre a Caprai hanno partecipato il Prof. Orlando Vaselli (Università di Firenze), l’Ambasciatore Italiano in Seul, dottor Sergio Mercuri (rappresentante della Repubblica Italiana anche nella Repubblica Popolare Democratica di Corea). Il percorso per giungere alla approvazione del progetto ed alla firma del contratto è stato sicuramente duro, ma alla fine il risultato è notevole in quanto il nostro paese ha una grande opportunità di avere visibilità e scambi scientifici con uno dei paesi nei quali è più difficile avere contatti. La missione è stata coronata da successo pieno, grazie anche alla vicendevole disponibilità delle delegazioni italiana e della  Repubblica Popolare Democratica di Corea . Durante la visita nel paese asiatico è stata programmata anche la futura attività e nei mesi di giugno e settembre sono previste altre due missioni, ambedue sul vulcano Baekdu, dopo di che saranno svolte attività di formazione perchè nel periodo da ottobre a maggio le temperature sul vulcano raggiungono anche i meno 40 °C. Nel periodo di ottobre è inoltre previsto che arrivi in Italia – a Livorno – la delegazione Nord Coreana, formata da cinque persone con borse di studio offerte dalla Cooperazione Italiana, per offrire un corso di formazione intensiva presso gli enti coinvolti nel progetto, cioè: Cnrd- Igc, Università di Firenze ed Università di Palermo.

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