Tra spazio e robotica il Cecioni premia le “stelle”

di Virginia Pedani

Vittoria. Questa è la parola che gli studenti del terzo anno dell’indirizzo scientifico (scienze applicate) del Liceo F.Cecioni si portano a casa, con non poca soddisfazione e orgoglio per la città. I ragazzi infatti hanno conquistato il primo e secondo premio della competizione internazionale di programmazione di robotica aereospaziale “Zero Robotics”, la quale prevede la programmazione di speciali robot chiamati “Spheres”, realizzati dal MIT, situati all’interno della Stazione Spaziale Internazionale.
“Il progetto inizia verso i primi mesi dell’anno, e gradualmente si viene a formare una robusta e sincera collaborazione fra le scuole italiane e le altre scuole di fama internazionale, come molte scuole e college americani – afferma il Preside del liceo livornese, Giuseppe De Puri – e sicuramente questa esperienza negli anni ci ha portato a credere con convinzione, che non si tratta solo di conoscenze spaziali o matematiche che rimandano a una pura concezione teorica della realtà, ma di una totale padronanza delle cosiddette “soft skills”, che comprendono strategia, adattamento, programmazione, lavoro di gruppo e molte altre”.
Sicuramente è stata importante per la concreta realizzazione di questo progetto, anche in termini di costi, la spinta della comunità imprenditoriale livornese, che da sempre crede nei giovani e nella rilevanza per una crescita personale e lavorativa dell’ alternanza scuola-lavoro.
Presenti alla cerimonia di premiazione e ringraziamenti anche Cristina Grieco, assessore Regionale della Toscana, e Francesca Martini, assessore del Comune di Livorno, le quali si sono complimentate sia con la scuola sia con gli insegnanti per il risultato ottenuto, e sperano entrambe che questo progetto possa continuare ad essere un motivo di orgoglio per la città e per la regione.
Erano presenti anche altre istituzioni e personalità di spicco del mondo scientifico-spaziale-tecnologico italiano: l’ingegnere Marco Luise di Toscana Spazio, il suo collega Andrea Bracci dell’azienda “Flyby”,  Fabrizio Carrai della “Kayser Italia”, e non meno importante l’ingegnere Leonardo Reyneri, che insegna ingegneria al Politecnico di Torino, e da sempre ha creduto e sostenuto il progetto, investendo nei giovani italiani e nella loro altissima potenzialità e fantasia. Tutti quanti si sono complimentati con il team “Proxima Centauri” ( semifinalisti) e il team “Crab Nebula” (primi classificati), sottolineando l’importanza di iniziative come queste per la crescita culturale e personale di giovani che hanno ambizioni.

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