Sei milioni per costruire due nuove scuole

Su proposta della vicesindaco Stella Sorgente, con delega all’Istruzione, il Comune sottopone alla Regione una serie interventi di edilizia scolastica dei quali la Giunta Comunale ha approvato il 2 marzo i progetti definitivi.
Come spiega la stessa vicesindaco, si candida al bando che finanzia interventi per l’edilizia scolastica ai sensi dell’articolo 10 del D.L. 104/2013, per il quale le Regioni hanno curato i criteri per la formazione delle graduatorie.
In base a tali criteri il Comune di Livorno, avendo più di 45 sedi scolastiche, può candidare otto interventi: 6 di manutenzione straordinaria e 2 per nuove costruzioni.
I due nuovi edifici sono rispettivamente una scuola della fascia dell’obbligo nel quartiere Corea, per un ammontare di € 3.800.000 ed una scuola dell’infanzia in zona Barriera Garibaldi, per l’ammontare di € 1.950.000,00.
Queste due nuove scuole potranno servire per attivare un piano comunale di adeguamento sismico degli edifici scolastici: quindi, oltre a poter divenire nuove sedi scolastiche, potranno anche ospitare i bambini delle scuole che saranno nel tempo interessate dai lavori.

Gli altri progetti di riqualificazione approvati dalla Giunta sono i seguenti:

-Scuola Media Pazzini (interventi di ristrutturazione, riqualificazione e abbattimento barriere architettoniche): euro 703 mila.
-Scuola De Amicis (ristrutturazione, adeguamento, efficientamento energetico e rifunzionalizzazione alle specifiche esigenze didattiche): euro 574.115. Si tratta di un’operazione già inserita anche nel piano triennale delle Lavori Pubblici, finalizzato anche allo spostamento della Scuola d’Infanzia “Ex Chayes”. L’Amministrazione punta fortemente su questa opera, ritenendola assolutamente prioritaria, tanto che, se non otterrà i finanziamenti richiesti con questo bando, sarà realizzata accendendo un mutuo.
-Scuola elementare Rodari (adeguamento e riqualificazione alle specifiche esigenze scolastiche): euro 370 mila.
-Scuole Benci (adeguamento, riqualificazione ed efficientamento energetico alle specifiche esigenze didattiche): euro 417 mila.
-Scuola Materna Sorgenti (adeguamento, riqualificazione e efficientamento energetico, opere edili e impianti elettrici): euro 177 mila.
-Scuola Piccolo Principe (adeguamento e riqualificazione impianti elettrici): euro 148 mila.

Entrando nel dettaglio tecnico degli interventi, questi riguarderanno, per la manutenzione straordinaria, il rifacimento di infissi, il rinnovo totale dell’impianto elettrico, l’inserimento di impianti antincendio ed altri interventi nell’ottica dell’ottenimento del certificato di prevenzione incendi, la realizzazione o il rinnovo di servizi igienici, infine la realizzazione di controsoffittature per ridurre il consumo energetico.
I due nuovi edifici saranno caratterizzati da elevate prestazioni energetiche ed avranno come riscaldamento un sistema con sonde geotermiche e pompe di calore alimentate da pannelli fotovoltaici posti sulla copertura.
L’obiettivo è che la Regione inserisca i progetti livornesi all’interno del piano regionale triennale e nel piano annuale di edilizia scolastica, in modo da rientrare in un’unica programmazione nazionale.

Infatti, sulla base della legge 128 dell’8 novembre 2013, le Regioni possono essere autorizzate dal Ministero dell’Economia e Finanze, d’intesa con il Ministero dell’istruzione e con il Ministero dei Trasporti, a stipulare mutui trentennali (con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato), sia per la costruzione di nuovi edifici scolastici che per interventi straordinari di ristrutturazione,miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento sismici che riguardino immobili pubblici adibiti al’istruzione.
Su questa base la Regione Toscana ha approvato il documento contenente i criteri per la formazione del piano regionale triennale e dei piani annuali di edilizia scolastica: criteri ai quali gli enti locali si devono attenere per candidare ai finanziamenti immobili di loro proprietà.

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