Scuola, libri di testo con tessera sanitaria

di Giulia Vicari

Niente più cedole cartacee per le scuole, al via dal prossimo anno scolastico.  Per l’anno scolastico 2015/2016 l’Ufficio “Rete scolastica e gestione amministrativa servizi educativi scolastici” ha realizzato una nuova procedura che prevede la digitalizzazione e la contestuale dematerializzazione delle cedole librarie, secondo un modello che non risulta sia stato adottato ad oggi da altri comuni. È stato creato un nuovo software per la gestione dell’anagrafe della popolazione scolastica degli studenti delle scuole primarie cittadine a.s. 2015/2016, acquisita con la collaborazione degli istituti scolastici cittadini. È stato quindi costituito un albo dei rivenditori autorizzati ai quali è stato rilasciato il Pin di accesso al software di gestione.

“Siamo qui per presentare una novità che riguarda questa procedura di dematerializzazione delle cedole librarie. È un piccola ma importante operazione di spending review – spiega il vicesindaco Stella Sorgente – cioè si tratta di razionalizzare le spese in modo intelligente perché, pur mantenendo lo stesso servizio che è previsto per legge, ovvero quello della fornitura gratuita die libri di testo per gli studenti delle scuole primarie, si ottiene una piccola riduzione della spesa grazie alla informatizzazione della procedura e a una migliore gestione del processo. Nello specifico quindi si tratta di sostituire le vecchie cedole librarie cartacee che venivano fornite alle famiglie e poi consegnate ai rivenditori che in cambio di questa cedola fornivano il testo; la spesa veniva fatturata alla amministrazione comunale da parte delle librerie perché appunto è l’amministrazione comunale che deve provvedere a questo tipo di spesa, stimata per quanto riguarda l’anno scolastico che volge al termine a poco più di 200.000 euro. Con questo nuovo piano proposto si sostituisce il cartaceo al digitale, attraverso anche una risistemazione e informatizzazione dell’anagrafe della popolazione scolastica. È stato formato un albo dei rivenditori autorizzati ai quali è stato chiesto uno sconto del 5%. Fra la dematerializzazione delle cedole, quindi il passaggio da cartaceo a digitale, e poi questo sconto chiesto alle librerie, si raggiunge un risparmio per l’amministrazione di 10.000 euro, che poi verrà replicato negli anni successivi”.

“Questo è un elemento significativo da un punto di vista qualitativo – afferma Massimiliano Bendinelli dirigente del settore Educazione e Sport – poiché c’è la volontà del comune di avviare e sollecitare il territorio all’utilizzo di strumenti informatici e dematerializzati. È Importante dire che dietro questa procedura c’è un lavoro molto importante che serve per rendere semplice la vita al cittadino ma necessita di un approccio estremamente rigoroso a tutte le procedure”.

“Questa cosa che abbiamo pensato è un prima assoluta – dichiara Marco Marinai responsabile ufficio rete scolastica – non abbiamo trovato altri comuni che hanno pensato una cosa di questo tipo. Come abbiamo detto i libri delle scuole elementari li paga il comune, il comune da alle famiglie la cedola che non è altro che un buono acquisto, le famiglie vanno alle librerie e invece di dare i soldi pagano con la cedola, che poi viene fatturata in comune. Noi, in questo modo, l’abbiamo proprio fatta sparire e l’abbiamo sostituita con un documento che esiste già, la tessera sanitaria dell’alunno. In pratica le famiglie non si devono più aspettare la cedola ma già dal 1 luglio possono andare in uno qualsiasi dei rivenditori dell’albo con la tessera sanitaria e gli viene dato il libro.

È davvero una semplificazione perché le cedole venivano consegnate il 15 di settembre e a volte si potevano anche perdere”.
“I rivenditori hanno un accesso a un portale – continua – e tramite l’accesso prendono in carico quell’alunno che è in una sorta di database di tutti gli alunni delle scuole elementari residenti nel comune. Abbiamo semplificato la vita alle librerie perché non hanno più bisogno di fatturarci, i tempi per i pagamenti di quanto dovuto sono molto più bassi perché noi pagheremo più velocemente. Per le famiglie è un impatto importante perché la cedola non esiste più, si può andare da Luglio in poi a prendere i libri solo con la tessera sanitaria dell’alunno. Il fatto di avere pensato a un modo nuovo di gestire una cosa che da sempre e in tutta Italia viene gestita nella solita maniera, ci fa orgoglio, e ci fa pensare che anche le cose più tradizionali possono ad un certo punto essere smantellate e riviste; se poi questa cosa è un beneficio per noi, un risparmio per la cittadinanza e per il bilancio del comune, una semplificazione per le librerie che non hanno bisogno di gestire il cartaceo e la fatturazione, è ancora meglio. Durante l’estate spesso ci sono movimenti, la popolazione scolastica non è stabile, per cui avere questo cruscotto in cui poter inserire nominativi o toglierli in tempo reale è una situazione di gestione molto più efficiente. Potrebbe non esserci un bambino nell’elenco perché non è residente, la cedola la da il comune dove è residente il bambino, quindi se il bambino frequenta una scuola cittadina ma non è residente qui, la cedola gli viene data dal proprio comune di residenza. Questo cruscotto centralizzato che si può aggiornare in tempo reale ci favorisce in questa situazione e ci evita queste difficoltà di gestione”.

Per chi volesse consultare l’albo dei rivenditori autorizzati lo può trovare sulla pagina della rete civica del comune (area tematica “Educazione e scuola”) oppure rivolgendosi all’Ufficio relazioni con il pubblico, allo sportello in via delle Acciughe o agli istituti scolastici cittadini.

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