Premio Giotto Ciardi, ecco i primi classificati

Cerimonia di consegna delle borse di studio alla memoria del carabiniere partigiano Giotto Ciardi ,eroe della Resistenza e medaglia d’oro al valor militare, sabato 23 al liceo Cecioni. Sono ormai 18 anni da che la famiglia, con la collaborazione di ANPI, ha istituito questo premio che si svolge ogni anno in una scuola superiore livornese a rotazione : quest’ anno il liceo Cecioni, ma alla cerimonia era presente un rappresentante dell’ ISIS Niccolini-Palli , che sarà sede dell’ iniziativa il prossimo anno scolastico. Nell’ Aula Magna gremita di studenti , dopo il saluto del preside De Puri, il consigliere regionale Francesco Gazzetti e l’ assessore alle culture del Comune di Livorno, Serafino Fasulo hanno sottolineato il ruolo delle istituzioni nella valorizzazione della memoria come elemento fondante della coesione sociale di una comunità. Il rappresentante dell’ Arma dei Carabinieri, il maggiore Vatori nell’ eroismo di Giotto Ciardi ha visto simboleggiato l’ eroismo di un’ Arma che ha dato un altissimo contributo alla conquista della libertà. L’ Assessore alla Cultura di Lari, il paese che ha dato i natali a Giotto,  ha portato il saluto dei suoi concittadini di cui ancora molti ricordano questa splendida figura. La figlia Paola, invece, ha voluto sottolineare la tenerezza del padre , che, pur devastato nel fisico dalle orrende ferite riportate combattendo contro i nazi-fascisti, ha saputo sempre rimanere accanto alla famiglia con serenità ed equilibrio. Gino Niccolai, presidente dell’ ANPI , infine, ha ringraziato la scuola per la sua disponibilità e in particolare la responsabile del Dipartimento di Storia e Filosofia, la prof. Giovanna Cepparello. Ha poi presentato ai ragazzi due partigiani che erano venuti ad assistere alla cerimonia, Sante Santino e Ubaldina Pannocchia, che  – tutti e due ultranovantenni – hanno voluto essere presenti e incontrare i giovani studenti. Si è passati poi alla consegna delle borse di studio, di cui la prof. Luana Ribecai, presidente della Giuria, ha letto le motivazioni : Prima classificata Elisa Vivaldi – classe 5 A Scienze Applicate  . Secondi classificati ex aequo Azzurra Bani – classe 5 A Liceo Artistico e Matteo Mannari – classe 5 D Liceo Linguistico .  Terza classificata Valentina Ferrando – classe 5 A Liceo Linguistico.

PREMIO “GIOTTO CIARDI”

Primo Classificato : Elisa Vivaldi   5 A Scienze Applicate

L’ elaborato, sotto forma di narrazione con modalità quasi poetiche, pone l’ attenzione sul problema dei testimoni e sottolinea con profonda malinconia il progressivo e inevitabile assottigliarsi del loro numero .Sottolinea il fascino che esercitano sui giovani che hanno ancora la possibilità di incontrarli e la commozione mista a tenerezza che suscitano. Sa però anche distinguere  , per la corretta comprensione del passato, il peso , l’ importanza e l’ ambito della memoria rispetto al lavoro fondamentale dello storico.   Il registro linguistico scelto e sempre ben padroneggiato sa restituire pienamente al lettore il contrasto l’ emotività dell’ incontro e il rigore della riflessione razionale.

Secondo Classificato ex aequo : Azzurra Bani  5 A Liceo Artistico

L’ immagine risponde pienamente alla traccia proposta : “i valori del partigiano possano aprire gli occhi chiusi dei giovani”. A livello di disegno,il lavoro è molto ben realizzato, cosi come è ben curata l’  impaginazione grafica che dà giusto spazio allo scritto ( 1/3 del campo), facendolo risaltare su uno sfondo nero e imprimendo il senso di una calma interiore derivata dall’ esperienza, grazie allo sviluppo orizzontale della frase. Pregevole anche la soluzione tecnica di comporre il collage fotografico con immagini ritagliate e giustapposte. Le fotografie rimandano ad un tempo preciso, storicamente inequivocabile, che dà uno spessore quasi narrativo.  Garbata ed equilibrata la rielaborazione cromatica con il rosso del fazzoletto e della bandiera sulle foto in bianco e nero

Secondo classificato ex aequo : Matteo Mannari  5 D liceo Linguistico

Questo lavoro focalizza l’ attenzione sulle tecniche di persuasione per la ricerca del consenso utilizzate dal regime fascista , che capì subito l’ importanza sia della Radio che del Cinema per influenzare una popolazione ancora largamente analfabeta, e seppe usarli con spregiudicata abilità. Passa poi ad analizzare i social media e le loro trasformazioni che hanno consentito in pochissimi anni , in una società apparentemente più evoluta, il trasferimento di masse enormi di informazioni personali ai gestori dei social, e rendono possibile la manipolazione delle conoscenze. Con uno stile molto asciutto, che sia nel linguaggio che nell’ immagine che lo sostiene non ricerca una facile emozione ma si rivolge direttamente all’ intelligenza di chi vede e ascolta, il lavoro mette in guardia dai pericoli che corriamo e suggerisce un’ assunzione di consapevolezza come primo passo per riappropriarsi di sé.

Terzo premio : Valentina Ferrando   5 A   Liceo Linguistico

L’ originalità di questo lavoro sta nell’ elaborazione del concetto di compromesso come caratterizzante  il modo con cui il popolo italiano ha concepito e attuato nel tempo  l’ agire politico fino alla fase attuale della sua storia . Questa tesi viene sviluppata con una serie molto ampia e articolata di riflessioni che spaziano dall’ ambito politico a quello economico, sociale e culturale e dimostrano profondità di conoscenze ,  maturità e originalità di rielaborazione personale. Tutto questo materiale, non facile comunque da gestire, avrebbe richiesto il possesso di mezzi linguistici molto più efficaci : siamo certi che la candidata saprà in tempi rapidi conquistarli.

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