Due pannelli a memoria della Seconda Guerra Mondiale

Due pannelli a memoria dei bombardamenti aerei degli Alleati e della “zona nera” nel centro cittadino saranno collocati il 30 settembre (alle ore 10 e alle ore 11), sul viale Caprera e in via Galileo Galilei. Si tratta di due pannelli descrittivi – con testo in italiano e in inglese e con l’utilizzo di un codice QR – che vengono posizionati per segnalare sul territorio episodi della seconda guerra mondiale, perché la gente possa leggere e ricordare.
A donarli alla città è stato l’Istoreco (Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea) che, nell’ambito del progetto “Percorsi nei luoghi della Memoria” per i settanta anni trascorsi dalla Liberazione , li ha consegnati al Comune di Livorno affinché provvedesse a collocarli in punti strategici e significativi. La scelta si è quindi indirizzata sul viale Caprera (esattamente sul palazzo sede degli uffici Attività Educative del Comune) nel quartiere della Venezia che fu recintata ad opera dell’esercito tedesco ( la cosiddetta “zona nera”) con il conseguente allontanamento forzato degli abitanti; e in via Galilei, all’angolo con via Garibaldi, dove morirono numerosi livornesi sotto i bombardamenti aerei del ’44, rifugiandosi invano in una cantina all’epoca esistente.
Martedì 30 settembre cerimonia di inaugurazione alla presenza delle autorità, dell’ISTORECO e dell’Istituto tecnico Industriale “ G. Galilei”che ha partecipato all’iniziativa.

Il programma prevede:

• ore 10,00: inaugurazione del pannello in Viale Caprera;

• ore 11,00: inaugurazione del pannello in Via Galilei presso l’ITI, alla presenza anche di una delegazione di studenti degli Istituti cittadini;

• dalle 11,30 alle 13: nell’Aula Magna dell’ITI, incontro con le quinte classi dell’Istituto sul tema dei Luoghi della Memoria con illustrazioni del percorso. Saranno presenti Catia Sonetti e Stefano Gallo, per ISTORECO.

I luoghi della memoria – il progetto di Istoreco.

Un’installazione su una piazza o su una strada, un clic con lo smartphone o il tablet, l’accesso immediato al sito web che invita i cittadini a partecipare alla costruzione di una memoria condivisa della guerra e della Resistenza. È questo, in tre passaggi, il senso dell’innovativo progetto ideato dall’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (Istoreco) per commemorare il 70° anniversario della Liberazione.
Dopo l’inaugurazione del primo pannello al Gabbro nel dicembre 2013, nel corso di quest’anno altri ne sono sono stati installati a Castagneto Carducci e Piombino e ora a Livorno: le installazioni contengono informazioni essenziali in italiano e in inglese e il rimando con QR Code al sito web dei luoghi della memoria livornesi: www.istorecolivorno-ldm.it.
Il progetto “Luoghi della Memoria”, ideato da Catia Sonetti, intreccia così i tradizionali strumenti di divulgazione della memoria come i pannelli, totem e segnalatori che verranno installati via via sul territorio provinciale e nei territori limitrofi, con le possibilità didattiche e partecipative offerte dalle nuove tecnologie. Con il coordinamento e la direzione scientifica dello storico Stefano Gallo dell’Istoreco, e in collaborazione con le varie amministrazioni comunali coinvolte, sono state condotte specifiche ricerche per selezionare i luoghi più significativi in cui sono conservate le tracce lasciate dagli uomini e dalle donne dell’antifascismo e della Resistenza. Il sito web sviluppato da Daniele Tabellini e da Erika Gabbani dello Studio Nasonero con la tecnologia Opensource, è allo stesso tempo il website del progetto ed un vero e proprio archivio geo-localizzato in cui un sistema di navigazione attraverso mappe di Google permette di accedere a tutti i contenuti e di avere sempre una visione d’insieme del territorio e delle sue memorie resistenti. Sul sito è possibile fare ricerche incrociate per Comune, per parole chiave, per data e per vicinanza ad un luogo dato. Il sito è pensato poi come una risorsa per la didattica e l’approfondimento in cui verranno raccolti materiali multimediali, ma anche come uno strumento aperto a disposizione della cittadinanza che potrà contribuire al suo arricchimento inviando post-it e propri materiali di memoria.
Grande attenzione è stata data al progetto grafico, ideato dallo Studio Nasonero. Il disegno del marchio del progetto – due triangoli rossi e verdi che incorniciano un quadrato bianco – è frutto di una approfondita ricerca storica sui rapporti tra grafica e Resistenza e mostra evidenti influenze con Albe Steiner, grafico italiano di fama internazionale, il quale, utilizzando queste forme e questi colori, realizzò già in periodo clandestino una sorta di progetto grafico per il Comitato di Liberazione Nazionale della Valdossola.

Riproduzione riservata ©