Liberato l’asilo occupato. Sit in dei genitori
Due famiglie prendono possesso dei locali. Tra di loro anche una donna incinta
Si è finalmente conclusa la vicenda relativa all’occupazione, da parte di due famiglie, di una parte
della scuola materna “Fratelli Cervi” in via Toscana con l’uscita degli occupanti solo a tarda serata, dopo una giornata di tensione. I genitori dei 75 alunni della scuola, che dalle 15 di giovedì pomeriggio sono rimasti davanti all’entrata dell’edificio in segno di protesta, hanno voluto spiegare i motivi di questo sit-in. “Capiamo la loro situazione, ma non capiamo perché il comitato sfrattati ex Asl li ha voluti mettere lì – spiega e continua uno dei genitori – anche se per motivi logistici le aree occupate, in questo momento, non sono utilizzabili, sono comunque nostre ed essendo adiacenti alle aule non vogliamo mettere in pericolo i nostri
figli. Adesso ci sono loro, ma qua se non si sistema la situazione saremo costretti a rinchiuderci noi per evitare che qualcun altro entri”.
Inizialmente i genitori hanno tentato di dialogare con uno degli occupanti venendo però respinti con risposte e toni inadeguati tali da surriscaldare gli animi già caldi dei presenti. La situazione si è stabilizzata e chiarita solamente intorno alle ore 17 quando i responsabili del comitato
sono intervenuti sul posto garantendo ai genitori che le famiglie sarebbero state trasferite da un’altra parte entro la sera e che non vi erano stati alcuni spostamenti nella giornata per evitare che i bambini piccoli vedessero una scena non tanto piacevole. Tutti i presenti, inoltre , hanno voluto
precisare che nei giorni scorsi non vi è stata alcun tipo di rissa, ma anzi, i dialoghi sono stati portati avanti con educazione e tranquillità.
Solo in serata, come detto, alla fine le due famiglie hanno lasciato campo libero trovando un alloggio momentaneo da alcuni parenti a seguito anche della possibilità paventata dai genitori di una denuncia in Procura per interruzione di pubblico servizio. L’occupazione stava andando avanti dalla notte di lunedì.
Sin dalla mattina nessun piccolo alunno (se non una decina su 75) era entrato per protesta, e qualche genitore aveva iniziato a presidiare i cancelli fino dalle 8. Venerdì 29 gennaio i piccoli alunni torneranno a scuola.
La cronaca dei fatti – Ancora un’occupazione abusiva di un edificio pubblico. Dopo l’ultima messa in atto all’ex asilo comunale in corso Amedeo (clicca qui per leggere l’articolo) poche settimane fa, ecco che nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 gennaio due famiglie di otto persone, tra cui una donna incinta, hanno deciso di occupare i locali dell’ex sede della Municipale in via Toscana, in Coteto, accanto alla Coop e sopra l’asilo Fratelli Cervi all’interno della stessa struttura scolastica. Una sede dismessa da tempo ma fornita ancora di luce, acqua e gas. Quel tanto che serve per sopravvivere, per entrare e fare di quei locali disabitati una casa provvisoria.
Sul posto si sono portati nella mattina di martedì gli agenti della Municipale che hanno identificato gli occupanti che hanno preso così possesso di tre stanze attigue all’asilo comunale “Fratelli Cervi”.
In queste ultime ore il Comitato per il Diritto alla Casa insieme al sindacato Asia-Usb si è reso disponibile ad ospitare le famiglie occupanti presso le strutture da noi sostenute in modo da poter risolvere almeno temporaneamente questa spiacevole situazione.
Dal Comune – “Capiamo il disagio abitativo che vivono le famiglie occupanti i locali della scuola F.lli Cervi di via Toscana ma la situazione non è tollerabile. Le famiglie hanno occupato abusivamente uno spazio che appartiene al patrimonio scolastico”. Lo dichiara il vicesindaco Stella Sorgente a seguito di una riunione convocata in Comune, a cui ha preso parte anche il sindaco Filippo Nogarin, per decidere le azioni da intraprendere per la liberazione dei locali.
L’Amministrazione comunale, congiuntamente con la direzione scolastica della scuola materna “F.lli Cervi”, sta individuando in queste ore gli atti necessari finalizzati al recupero degli spazi. Spazi totalmente assegnati alla scuola da destinare a refettorio e dormitorio per i bambini secondo un progetto di ampliamento predisposto dal Comune, in attesa di finanziamento. Tali spazi sono tra l’altro già parzialmente utilizzati dal personale scolastico per fini non didattici, in attesa di una loro completa ristrutturazione.
All’incontro in Comune ha preso parte anche la dirigente della scuola materna F.lli Cervi, Teresa Cini che sostiene: “L’azione congiunta tra Comune e Direzione Didattica deve assolutamente prevenire l’interruzione di un pubblico servizio che coinvolge 76 bambini. Intollerabile è la coabitazione tra famiglie abusive e piccoli; bambini che non possono certo essere dirottati in altri ambienti”.
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