Il Vespucci ospite a Nomadelfia

Nei giorni scorsi gli studenti delle classi 2a F, 2a G e 2a I del Vespucci hanno effettuato un’uscita didattica a Nomadelfia, accompagnati dalle professoresse Bonvicini e Borghini.
A Nomadelfia, in un territorio di circa 4 km quadri vive una comunità, organizzata in gruppi familiari, di circa 300 persone fra bambini, adulti ed anziani.
Il loro stile di vita è particolare e molto semplice basato sulla fratellanza secondo i principi del Vangelo e a contatto con la natura. Infatti in quel territorio le persone si nutrono per lo più di prodotti che essi stessi riescono a coltivare o produrre con la loro azienda agricola. Coltivano i campi, la vite e gli olivi ed allevano bovini e galline producendo formaggi, olio e vino. Nell’età scolare, comprese le secondarie superiori, frequentano la scuola interna a Nomadelfia recandosi poi a sostenere, a fine anno, gli esami presso le scuole statali.
L’obiettivo di questa uscita era di far conoscere agli alunni un modo di vivere lontano da quelli aspetti consumistici e tecnologici a cui noi siamo molto abituati come telefono, computer, Play Station, televisore ecc…
Le famiglie, piuttosto numerose, sono formate da genitori con figli naturali e da minori dati in affidamento dal Tribunale senza alcuna distinzione fra figli propri e quelli acquisiti.
Appena arrivati sono stati accolti in una grande sala riunioni dove spesso organizzano rappresentazioni teatrali e musicali, spiegandoci la loro giornata ed il loro modo di vivere. Poi, dividendo in gruppi di cinque, hanno accolto tutta la scolaresca nei gruppi familiari per il pranzo, cogliendo l’occasione per raccontare le loro esperienze.

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