Il Vespucci in Portgallo: “Esperienza unica”

“Erase una vez… “, il progetto Comenius cui l’istituto Vespucci ha preso parte grazie alla professoressa Marta Sanz Manzanedo, si è concluso nei giorni scorsi con la sua ultima tappa a Mafra, in Portogallo.
Un’esperienza formativa unica sia per gli studenti che per i docenti che, di volta in volta, vi hanno preso parte. “Unica perché recandosi, nell’arco di due anni, in visita alle altre scuole partner del progetto, a Lleida in Spagna, a Montpellier in Francia, a Rewal in Polonia e a Mafra in Portogallo, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci coi colleghi stranieri, di capire i diversi sistemi scolastici e ritmi lavorativi, ma soprattutto abbiamo capito che, utilizzando le lingue straniere possiamo costruire percorsi comuni professionali e dar vita a rapporti di amicizia che possono continuare nel tempo” ha riferito la professoressa Marta Sanz Manzanedo.
E i ragazzi? Ha proseguito Sanz, “Quando vedi i ragazzi che piangono, salutando le famiglie di cui sono stati ospiti nel Paese di turno, quando li senti cantare in più lingue, quando vedi che sono capaci di lavorare in team anche con chi ha abitudini di vita assai diverse dalle loro , allora credo che, non solo certi progetti lascino tracce indelebili nelle loro vite, ma che debbano essere estesi il più possibile, per farli diventare cittadini del mondo sempre più consapevoli.”
“Questa credo” ha concluso Sanz “ debba essere la buona scuola italiana ed europea da difendere: una scuola, come il Vespucci, che sa confrontarsi a livello internazionale, sa offrire opportunità di crescita ai propri alunni e ai propri docenti, sa imparare dallo scambio, vuole migliorare lavorando in gruppi”.

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