Il mondo della scuola contro il comitato di valutazione

Continua nelle scuole la mobilitazione contro il Comitato di valutazione, organismo istituito dalla controriforma di Renzi e finalizzato a premiare economicamente il merito per i docenti. Attenzione: non il lavoro svolto in termini di tempo e di attività concrete e verificabili, ma il “merito”, che sarà riconosciuto ad una ristretta cerchia di docenti ritenuti meritevoli. Attorno a questa “novità” è cresciuta una comprensibile opposizione: gli investimenti nel settore scuola sono complessivamente abbattuti non consentendo l’effettiva retribuzione del lavoro svolto in orario extracurricolare, il contratto è bloccato da quasi 10 anni, come pure la progressione di carriera, i fondi per la sicurezza e la manutenzione delle scuole sono praticamente azzerati. Da una parte si taglia, non riconoscendo quanto dovuto, dall’altra si trovano soldi per istituire premi di un non meglio precisato “merito”.
Da qui la protesta contro il Comitato di valutazione, organismo preposto al riconoscimento dei meritevoli, eterogeneamente composto da dirigenti scolastici, docenti, genitori e, nelle scuole superiori, studenti. Anche a Livorno alcuni istituti si sono opposti alla costituzione di un organismo che punta solo a dividere e a creare gerarchia. Al Buontalenti-Cappellini-Orlando il collegio dei docenti non ha espresso candidature e l’organismo è risultato composto solo in sede di consiglio d’istituto. Nessun docente per il comitato di valutazione nemmeno dal collegio del circolo didattico Lambruschini.
Al liceo scientifico Cecioni il collegio docenti ha rifiutato di fornire candidature esprimendo critiche articolate al comitato di valutazione in una mozione che è stata votata dalla maggioranza dei docenti.
Particolare la situazione al liceo Enriques, dove il Comitato di valutazione non si è composto né in sede di collegio docenti, che ha rifiutato di esprimere candidature, né in sede di Consiglio d’Istituto, dove docenti e studenti non hanno espresso candidature ed hanno respinto l’unica candidatura presentata da un genitore. Dai due maggiori licei cittadini, oltre che da altre scuole, è dunque arrivato un segnale importante di critica ad uno dei punti nodali della buona scuola di Renzi.

Di seguito riportiamo la mozione del liceo scientifico Enriques, che è stata approvata con larghissima maggioranza – Il Collegio dei docenti del Liceo Enriques di Livorno considerando che:
– il Comitato di valutazione previsto dalla legge 107/2015 è organismo a composizione eterogenea (Dirigente, docenti, genitori, studenti, componente esterno) che interviene su materia quale l’erogazione di salario accessorio (materia che da contratto è ordinariamente demandata alla contrattazione integrativa) con evidenti incongruenze attualmente al vaglio degli uffici legali di molte OOSS;
– la legge 107/15 dispone la costituzione del Comitato di valutazione in via sperimentale, riservandosi di emanare criteri nazionali di riconoscimento del merito entro il 2018 (L.107/15 c.130);
– Il Comitato di valutazione previsto dall legge 107/2015 introduce un dispositivo che può condizionare l’atttività didattica, inducendola all’adattamento a criteri stabiliti da un organismo eterogeneo, riducendo di fatto l’autonomia di programmazione didattica sia del Collegio docenti che dei singoli Consigli di classe. Il comitato quindi decide di non nominare la componente docenti per il Comitato di valutazione preposto all’ individuazione di criteri per il riconoscimento del merito; di nominare la componente docenti del suddetto Comitato solo nella fase finale dell’anno scolastico, allo scopo esclusivo di procedere alla valutazione dell’anno di prova dei neoimmessi in ruolo.

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