Il capodanno cinese si festeggia al Vespucci

La tradizione risale al 2637 a.C per mano dell’imperatore Huang. E’ su questo tipo di calendario che ancora oggi la Cina festeggia l’inizio del suo nuovo anno, che non corrisponde al Capodanno dei paesi occidentali. A questo proposito il 2016 appena iniziato per noi, avrà il suo inizio per il popolo cinese l’8 febbraio prossimo e sarà l’anno della “Scimmia”, segno che si posiziona al 9° posto tra i dodici animali dello zodiaco cinese, che segue il calendario tradizionale lunare cinese, e che spiega il motivo per cui ogni anno il Capodanno cada in un giorno diverso dell’anno.

Per far conoscere queste millenarie tradizioni e comprendere meglio la cultura cinese l’istituto Vespucci, unica scuola in cui viene insegnata la lingua cinese, organizza, per il giorno 8 febbraio, dalle ore 15,30 alle ore 17,30 una serie di laboratori aperti alla città e curati dagli alunni dell’istituto, insieme alla professoressa di cinese Chiara Buchetti, presso la sede centrale di via Chiarini. Nel corso del pomeriggio gli intervenuti potranno cimentarsi con la scrittura degli ideogrammi, ma anche portarsi a casa ventagli e lanterne realizzati secondo la tradizione, proprio con l’aiuto dei ragazzi dell’istituto.

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