Vive in ospedale, la “casa” nei sotterranei
Viveva insieme alla moglie nei sotterranei dell’ospedale di Livorno rubando energia elettrica e trasformando uno scantinato di appena due metri quadri in un alloggio dove trascorrevano le giornate. A scoprire il fatto due agenti della polizia intervenuti ieri mattina, 4 dicembre, intorno alle 10,30. La segnalazione era giunta in questura da parte del personale dell’Asl e parlava di una coppia che occupava abusivamente il sotterraneo del quinto padiglione. Una volta sul posto i poliziotti hanno verificato che un uomo di 33 anni, tunisino con regolare permesso di soggiorno perché sposato con un’italiana di 20 anni, aveva ricavato in uno scantinato un alloggio di fortuna con tanto di materassi e usando come comodini delle cassette di plastica. All’interno della “casa” sotterranea sono state trovate inoltre riserve di cibo e viveri. Il 33enne straniero è stato denunciato per occupazione abusiva di terreno e furto di energia elettrica in quanto, come verificato dagli agenti delle volanti, la coppia si era attaccati alla corrente dell’ospedale con un allaccio di fortuna per avere luce a sufficienza anche durante le ore notturne. Durante la presenza della pattuglia è arrivata anche la moglie, una ventenne livornese che ha confermato la propria presenza all’interno del sotterraneo. “Vivo qui con lui”, ha detto agli agenti. Anche lei pertanto è stata denunciata per gli stessi reati. La stanza inoltre veniva usata anche come servizio igenico in quanto sono stati trovate tracce di deiezioni e sporcizia diffusa. Al termine della perquisizione i due sono stati definitivamente allontanati dalla “casa” sottoterra.
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