Ospedale: due giorni di sciopero in programma
Taglio alle pulizie dell’ospedale: il 16 febbraio le organizzazioni sindacali hanno indetto 8 ore di sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici Dussmann, a fronte degli incontri inconcludenti che si sono tenuti nei giorni scorsi con Estar e azienda. Dopo i tagli già avvenuti nel 2015, nel mese di gennaio l’azienda ha operato un’ ulteriore riduzione del servizio dovuto all’adeguamento di asl 6 alle disposizioni della corte dei conti con tagli all’appalto almeno del 4,09 % .
A fronte dei tagli, ci sono lavoratori che hanno subito decurtazioni di salario a causa della riduzione delle ore lavorate, sostitute da permessi non retribuiti.
La riduzione delle ore potrebbe diventare strutturale nel prossimo cambio appalto e ciò non solo comporterebbe esuberi, ma si teme anche per la qualità del servizio stesso.
I lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno, quindi, indetto, uno stato di agitazione e presidiato l’ospedale di Livorno per informare cittadini e utenti di quanto stava accadendo.
A fronte della mobilitazione, nei giorni scorsi, si sono tenuti degli incontri con Estar, che ha fornito i dati di ASL 6 sul servizio, i quali non sono in linea con quanto dichiarato da Dussmann, ma sono stati alle organizzazioni sindacali rappresentati attraverso documenti della ASL6 .
“L’azienda- specifica il sindacato- dal canto suo, ha smentito, in un incontro successivo e separato, i dati di Asl forniti da Estar, senza però allegare alcun documento comprovante le tesi a favore dei tagli- In attesa di un confronto diretto tra Estar e Dussmann, che dovrebbe avvenire entro il 10 febbraio, chiediamo all’azienda – continua la Cgil – e contemporaneamente alla Asl 6 di trovare soluzioni alternative ai tagli alle pulizie che andrebbero a colpire in modo strutturale i livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori in questione. Questa situazione di incertezza e l’atteggiamento di chiusura di Dussmann hanno portato le organizzazioni sindacali a proclamare 8 ore di sciopero per la giornata di martedì 16 febbraio, in quanto nel valzer dei numeri, a pagare il prezzo più alto sono i lavoratori e gli utenti”.
Sanità, proclamato sciopero generale personale del comparto per venerdì 12 febbraio – La RSU e le organizzazioni sindacali Fials, Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl hanno proclamato uno sciopero generale del personale del comparto per l’intera giornata di venerdì 12 febbraio dei lavoratori dell’ambito territoriale della ex Azienda USL 6 di Livorno (zone sociosanitarie Livornese, Bassa Val di Cecina, Val di Cornia, Elba).
L’Azienda si scusa anticipatamente con i propri utenti per eventuali disagi nell’erogazione dei servizi sanitari sia territoriali che ospedalieri (esami, ambulatori ecc) e amministrativi (prenotazione esami, Libera Professione ecc) che si dovessero manifestare.
Come previsto dalla normativa vigente, saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi essenziali previsti per il settore della Sanitàe, per quanto riguarda le attività connesse all’assistenza diretta ai degenti, sarà data priorità alle emergenze e alla cura dei malati più gravi e non dimissibili. A tal proposito ricordiamo che i “servizi minimi essenziali” comprendono:
– il Pronto Soccorso e servizi afferenti legati a problematiche non-differibili della salute dei cittadini ricoverati (turni dei reparti) e non. Di conseguenza anche il personale tecnico per la preparazione dei pasti e degli altri servizi di base;
– servizi di assistenza domiciliare;
– attività di prevenzione urgente (alimenti, bevande, etc..);
– vigilanza veterinaria;
– attività di protezione civile;
– attività connesse funzionalità centrali termoidrauliche e impianti tecnologici;
– vari.
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