Riforma sanitaria: Livorno vuole guidare la mega Asl

di Daniele D’Ambra

Contenere il disagio sociale dovuto ai tagli alla sanità annunciati dal governo (10 miliardi in tre anni, con una scure iniziale di 2.300 miliardi), salvaguardando soprattutto le fasce più deboli della popolazione e, dall’altra parte, impegnarsi affinché le modifiche sanitarie in corso rimangano entro i confini della sanità pubblica (foto in pagina di Andrea Trifiletti). Sono questi i punti chiave sui quali l’Amministrazione comunale sarà impegnata nel breve-medio periodo e intorno ai quali si è dibattuto questa mattina nel corso di una conferenza stampa sul tema della nuova legge di Riforma della Sanità approvata dalla Regione Toscana il 16 marzo scorso.

L’assessore nella prima parte della mattina, accompagnata dai consiglieri regionali Cantone e Quartini, ha infatti incontrato presso la Asl 6 Maria Teresa De Lauretis, commissario delle aziende afferenti all’Area vasta nord-ovest che comprende, oltre a quella di Livorno, le Asl di Massa e Carrara, Lucca, Pisa e Viareggio (dal 1° luglio, come noto, sono stati nominati i tre commissari che gestiranno il passaggio dalle attuali 12 Asl alle tre nuove grandi Aziende sanitarie locali previste dalla riforma). Obiettivo dell’incontro, e di quelli futuri, è quello di ribadire il ruolo centrale di Livorno nell’ambito delle aziende sanitarie accorpate.

“La crisi economica che ormai viviamo da anni sta colpendo un ambito come quello Sanitario nel quale sono previsti tagli per oltre 10 miliardi in 5 anni.” Queste le prime parole in conferenza stampa dell’assessore al Sociale Ina Dhimgijni che prosegue spiegando i punti principali della riforma: “la legge 28/15 prevede la riduzione delle Aziende Unità Sanitarie Locali da 12 a 3 e la decadenza dei Direttori Amministrativi, Sanitari e dei Servizi Sociali delle Aziende già dallo scorso 1° luglio. Inoltre, in questo periodo di riordino il presidente della Regione Rossi ha nominato un Vccecommissario per la coordinazione dei lavori, MariaTeresa De Lauretis, con la quale già siamo in contatto per dialogare sugli effetti, le conseguenze e le soluzioni eventuali su tali provvedimenti.”
L’Assessore spiega poi come l’Amministrazione si stia muovendo riguardo ai problemi specifici della Sanità livornese. “Con l’Assessore alla Sanità, il Sindaco e i membri dell’Asl stiamo organizzando incontri per le prossime settimane perché dobbiamo individuare se siano o meno presenti le risorse necessarie per risolvere le principali problematiche riscontrate come le lunghissime liste d’attesa (oltre 67 mila persone annue vanno in ospedale), i pochi posti letto rispetto alla media regionale e lo svolgimento dei lavori ai Padiglioni 2, 4 e 5.”
Conclude ringraziando i Consiglieri regionale intervenuti quest’oggi, Enrico Cantone e Andrea Quartini (anche in commissione sanità Regione Toscana).
Parole dure quelle di Quartini :”Rossi ha cercato di mettere in campo un’azione di forza, ha fatto una controriforma con la quale si va dietro ad un bisogno di risparmio in ambito Sanitario che non è nè etico nè ammissibile e seguire l’Europa a noi fa molta paura. Questa controriforma va verso una verticalizzazione dei poteri poichè i Direttori di Area vasta saranno nominati da Rossi stesso e in questo modo il Presidente terrà in mano il potere a scapito dell’assistenza (saranno “tagliati” infermieri,medici). Tutto ciò non porterà altro che ingolfamenti nei Pronto soccorsi, riduzione dei posti letto e maggiore lunghezza delle liste d’attesa.”
Quartini continua facendo “i conti” e tirando le somme:” da qui a Dicembre non ci saranno riduzioni in quanto i Direttori Generali, Sanitari e Amministrativi verranno inglobati negli staff commissariali e pure i Direttori di Area vasta graveranno sul bilancio. Siamo quindi contenti (M5S) che il Collegio dei Garanti abbia accolto la raccolta firme del Comitato abrogativo di varie fazioni politiche e sezioni sanitarie toscane per fare un referendum abrogativo di tale Legge, per il quale abbiamo bisogno di 38 mila firme. Il nostro Movimento è contrario al nuovo Ospedale livornese e vuole una riqualificazione dell’Ospedale di Livorno.”
Il Consigliere Cantone ha fatto poi un resoconto sulle criticità rispetto all’Ospedale labronico:” I 98 Milioni che erano stati messi a disposizione per il nuovo Ospedale non ci sono in quanto in precedenza era stato sbagliato il calcolo che comprendeva l’eliminazione dei beni Asl per 24 Milioni. Il Secondo Padiglione dovrebbe essere pronto per fine mese prossimo mentre è importante muoversi per ristrutturare il Quarto e il Quinto Padiglione che, guardandoli anche solo dall’esterno, cadono a pezzi-ed aggiunge- dobbiamo anche migliorare la sicurezza perchè non si verifichino più casi di furto in Ospedale sia a Dipendenti che a pazienti”.

Riproduzione riservata ©