Lo psichiatra Peppe Dell’acqua a Livorno

Il 20 marzo Livorno ospiterà lo psichiatra Peppe Dell’Acqua, una figura professionalmente e umanamente molto importante per la città in virtù del prezioso contributo che negli anni ’80 donò impegnandosi nella progettazione e ideazione dei servizi psichiatrici livornesi, ancora inesistenti quando nel 1978 entrò in vigore la Legge 180, con cui fu sancita la chiusura delle strutture manicomiali allora presenti in Italia.
Peppe Dell’Acqua, operante a Trieste dove si era recato per seguire il progetto di deistituzionalizzazione dei manicomi intrapreso da Franco Basaglia, collaborò con grande entusiasmo con enti e amministratori pubblici livornesi, condizionando la psichiatria livornese alla luce dell’esperienza triestina, allora oggetto di grande interesse a livello internazionale. Attualmente è impegnato in prima linea anche nella campagna nazionale di sensibilizzazione volta a richiedere la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari.
Giovedì 20 marzo dalle ore 9 presso il Museo del Mediterraneo di Livorno (Via Roma, 234) gli alunni delle classi delle scuole superiori della provincia di Livorno incontreranno alcuni dei protagonisti del processo che portò alla costituzione dei servizi psichiatrici livornesi, come lo stesso Dell’Acqua, Gianfranco Lamberti, Vincenzo Pastore e Margherita Mecacci. Coordina Mario Serrano, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL 6. L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del documentario Memoranda, realizzato da Lucia Gonnelli per conto di A.Vo.Fa.Sa.M, associazione di familiari volontari per la salute mentale e Azienda USL 6. Il documentario è stato realizzato con l’obiettivo di ricostruire la nascita dei servizi psichiatrici livornesi a partire dal processo di chiusura del manicomio di Volterra, che ospitò anche molte persone provenienti dalla provincia di Livorno.
Entrambi gli incontri sono organizzati da Associazione A.Vo.Fa.Sa.M, Associazione Mediterraneo, Dipartimento di Salute Mentale.