‘Dieci mesi per riconoscere l’invalidità? Troppo’
“Venga alla visita fra 10 mesi”: è quello che si vedono comunicare da alcuni mesi le persone che chiedono alla Asl 6 una visita a Livorno per il riconoscimento dell’invalidità civile, mentre la legge prevede che l’intero iter, compresa addirittura l’erogazione dell’eventuale indennità spettante, si compia in 120 giorni.
Il Cupla (Coordinamento Unitario Pensionati Lavoratori Autonomi) e il Cipla (Comitato di Intesa tra i Patronati dei Lavoratori Autonomi), dopo aver confidato per qualche tempo che l’Asl rientrasse nei tempi previsti per legge per le convocazioni a visita medica da parte della Commissione Medica degli Invalidi Civili, hanno adesso deciso unitariamente di denunciare l’inaccettabilità ed irregolarità di tali tempi di attesa.
I sindacati dei pensionati ed i patronati firmatari, che prestano gratuitamente il loro servizio agli assistiti, si fanno portavoce delle enormi difficoltà che questi ritardi creano ai cittadini e alle famiglie in situazione di estrema gravità per motivi socio economici, disagi insopportabili che si sommano alle quotidiane difficoltà che vive chi si vede costretto a ricorrere a questo genere di prestazioni: si sta parlando di persone e quindi di famiglie in condizioni di sofferenza e non di falsi invalidi!
“E’ una situazione allarmante e ingiustificabile – spiegano Cupla e Cipla nel comunicato stampa inviato ai media cittadini- per la quale si richiede l’immediato intervento degli organi competenti ed in particolar modo della Asl di Livorno, per il ripristino della tempistica prevista per legge, che l’Inps si era impegnata a far rispettare. Per monitorare la soluzione dell’increscioso problema le Organizzazioni Sindacali dei Pensionati e i Patronati del lavoro Autonomo, chiederanno a breve agli organi competenti ed in particolare al Direttore Generale della Asl 6 di Livorno un incontro di verifica. Le Organizzazioni Sindacali – concludono Cupla e Cipla – dei Pensionati e i Patronati del Lavoro Autonomo, in mancanza di una risoluzione a breve termine, valuteranno tutte le iniziative necessarie alla tutela concreta dei diritti delle famiglie e dei cittadini”.
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