Diabete, al via il campeggio “anti-merendino”

Venticinque bambini dai 2 ai 15 anni, provenienti da tutto il territorio della Azienda USL Toscana nord ovest, parteciperanno ai campi scuola riservati ai piccoli diabetici che prenderanno il via oggi al Villaggio Azzurro di Quercianella, in provincia di Livorno, organizzati dal Team Diabetologico Pediatrico della ex USL 6, coordinato da Sonia Lucchesi. In particolare i campi, finanziati dalla Regione Toscana, si terranno da oggi a mercoledì 25 maggio per i piccoli dai 2 agli 8 anni accompagnati dai genitori, mentre dal 26 al 28 maggio i protagonisti saranno i ragazzi dai 9 ai 15 anni. Per tutti il tema del campeggio sarà “La psiche e l’alimentazione”.

“Il campo scuola – spiega Fabrizio Gadducci, direttore del Dipartimento Materno Infantile della ex azienda sanitaria livornese – è il primo passo per l’autonomia del ragazzo finalizzato a farlo diventare da subito un “paziente esperto” ed è considerato uno dei programmi di educazione terapeutica tra i più efficaci per la gestione della malattia. I campi scuola differenziati per età sono il frutto del grande lavoro compiuto durante tutto l’anno dal team diabetologico, non solo sui pazienti, ma anche sulle loro famiglie. Anche nel corso del campo, ad esempio, ci saranno spazi riservati ai genitori dei bambini più piccoli per lezioni interattive sulla gestione del diabete, nuove tecnologie, etichette nutrizionali e etichette ingannevoli”.

“La scelta del tema – dice Sonia Lucchesi, coordinatrice del Team Diabetologico – è stata dettata dalle crescenti difficoltà delle famiglie nel combattere i prototipi alimentari proposti dai mass media: unica vera certezza di salute rimane la dieta mediterranea. Bisogna lavorare sull’educazione al gusto e su cosa rappresenta il cibo nella psiche non solo del bambino, ma anche dei familiari per riportare questo nostro patrimonio alimentare sulle nostre tavole. Proprio per questo l’associazione “Orti in condotta”, già conosciuta nella nostra città per il contributo educazionale che porta nelle scuole con incontri e coltivazione di orti, interverrà ai due campi lavorando e giocando con spezie, semi oleosi e cibi integrali con l’intento di portare conoscenza di ciò che abbiamo già nei nostri geni ovvero la salubre cultura dei nostri antenati”.

Al campo prenderà parte anche l’Associazione Giovani Diabetici (Agd) guidata da Laura Tamberi che, con i suoi volontari, supporterà il lavoro svolto da tutti i partecipanti al campo ovvero, oltre ai citati Gadducci e Lucchesi, anche Giovanni Gaeta (UO Pediatria Livorno), Antonella Amendolea (UO Pediatria Cecina), Beatrice Gigantesco (Specializzanda in Pediatria dell’Università di Pisa), Ugo Villani (Specializzando in Medicina di Famiglia), le collaboratrici professionali sanitarie infermiere Tiziana Chiti e Michela Bagnoli (Diabetologia Pediatrica ex USL 6), l’ostetrica volontaria Eleonora Raimondi, l’infermiera volontaria Giulia Bani e i tutor (Chiara Arrighi, Mariem Bent, Serena Cavarretta, Awatef Ferjane, Annalisa Gioli, Eva Lupo).

Riproduzione riservata ©