Cade in ospedale, riceverà 10 mila euro di risarcimento. La storia

Battaglia legale durata 2 anni. La donna verrà risarcita con 10.977 euro, più le spese legali e le spese mediche

Scivola e cade in ospedale. Ora verrà risarcita con 10.977 euro, più le spese legali e le spese mediche. Era il febbraio 2010 quando Gabriella Querci, 70 anni, è scivolata nell’atrio dell’ospedale, lato viale Alfieri, poco dopo aver oltrepassato la porta girevole, riportando una frattura al polso e una alla caviglia. La donna ha avviato una battaglia legale, affidandosi all’avvocato Renato Luparini, raccontando che nell’atrio non c’era alcun tipo di segnale che potesse far pensare ad una recente pulizia del pavimento. Ricostruzione riferita anche dal testimone che soccorse l’anziana quel giorno.
Il 28 dicembre scorso è arrivata la sentenza nella quale si condanna l’Asl al risarcimento. Il principio giuridico applicato dalla sentenza è quella della responsabilità per custodia: il Tribunale di Livorno, sulla scorta di analoghe decisioni della Corte di Cassazione, ha stabilito che è doveroso per l’Asl, come per qualsiasi altro gestore di un impianto pubblico, mettere in sicurezza i propri ambienti e spazi dedicati al pubblico ed evitare così che anche i visitatori si trasformino, loro malgrado, in pazienti. Tuttavia, nella sentenza il magistrato dà la possibilità all’azienda ospedaliera di rivalersi sulla ditta di pulizie. La vicenda dunque non è affatto finita qui. Intanto però il risarcimento dovrà essere versato sul conto della signora Querci.

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