Asl, sos posti di lavoro. Interviene Nogarin

Il Sindaco Filippo Nogarin ha preso visione della mozione approvata dal Consiglio Comunale sull’emergenza occupazionale nell’ASL 6 di Livorno.
Con la fine del mese di settembre non saranno rinnovati un numero rilevante di rapporti di lavoro a tempo determinato prevalentemente del ruolo sanitario (infermieri, operatori socio-sanitari, etc) e, nel corso dell’anno 2015 e 2016, si verificherà l’uscita dall’Asl 6 di oltre sessantatré unità a causa della risoluzione unilaterale dei contratti (ricambio generazionale Legge Madia) ed esuberi in applicazione della Legge Regionale n. 28/2015 di riordino del servizio sanitario regionale.
La determinazione dell’ASL 6 n.434 del 30/06/2015 ha fissato i tetti di spesa per il personale, in conformità delle vigenti leggi, a 187.910.000 € l’anno mentre l’importo effettivamente speso per il 2014 è stato di 175.720.000 € con una differenza di 12.170.000 €.
Tale importo non speso avrebbe potuto determinare, anche solo attraverso una sua parziale utilizzazione, un incremento del numero degli operatori ed evitare un abbassamento dei livelli assistenziali, garantendo maggiore tutela dei diritti dei cittadini e degli operatori.
Dal documento approvato è emerso, infatti, come l’azienda USL 6 si collochi a un livello decisamente basso, nell’ambito dell’Area Vasta, relativamente il rapporto cittadini/operatori.
L’Amministrazione Comunale ravvisa, inoltre, nella zona Livornese e in particolare per l’Ospedale di Livorno, l’esigenza primaria di garantire servizi sanitari al cittadino adeguati ai bisogni di salute e in rapporto alle previsioni legislative.
Non sarebbe accettabile un’eventuale e ulteriore riduzione del numero degli operatori.
La situazione attuale attesta una vera e propria emergenza occupazionale pertanto il Sindaco, in conformità della risoluzione del Consiglio Comunale, si attiverà verso la Direzione dell’Asl 6 al fine di incrementare la spesa per il personale finalizzata al mantenimento e allo sviluppo dei servizi.
Nell’immediato porrà in atto un’iniziativa, sempre nei confronti degli organi di vertice dell’ASL 6, affinché siano rinnovati tutti gli incarichi a tempo determinato in scadenza.
L’insieme della situazione descritta e le azioni poste in essere per la tutela dei diritti dei cittadini e degli operatori assumono un grande valore in considerazione dell’attuazione della Legge Regionale 28/2015 che fondendo l’ASL 6 nella nuova maxi azienda (da Massa a Portoferraio) potrà determinare una diminuzione dei diritti dei cittadini.

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