Rugby C1. I Lions ancora afflitti dal “mal di trasferta”
Neppure la città del Palio guarisce i Lions Amaranto Livorno dal ‘mal di trasferta’. Sul campo dell’imbattuta capolista Cus Siena, i ragazzi allenati da Daniele Conflitto e Alessandro Gragnani hanno incassato la terza sconfitta in tre gare disputate lontano dal terreno amico ‘Maneo’. E’ finita con un severo 36-7, con la meta della bandiera ospite siglata solo negli ultimi minuti di partita. I livornesi, che hanno già osservato il loro turno di riposo e che devono ancora giocare il match casalingo con l’Elba, rinviato lo scorso 10 novembre per il fortissimo vento di libeccio e l’impossibilità degli isolani di salire sul traghetto (si recupera a gennaio?), ora accusano un vistoso ritardo dalle prime in graduatoria.
Tempo e mezzi per rimontare non mancano, anche perchè d’ora in poi il calendario non appare proibitivo. E’ curioso però notare che nella scorsa stagione, fra regular season e play-off, la squadra amaranto aveva rimediato solo due sconfitte, mentre in questa annata, sempre in C1, su appena quattro gare disputate, sono già giunti tre stop, tutti quanti rimediati al cospetto di dirette concorrenti della lotta play-off. Alla fase promozione passeranno le prime tre: non c’è motivo per allentare la presa. Dopo la pausa della prossima domenica, i Lions ospiteranno, domenica primo dicembre, il Lucca.
La classifica dopo le prime 6 giornate: Cus Siena 29 p.; Florentia* 23; Amatori Prato 16; Firenze’31 cadetto* 11; Sesto F.** 9; Lions Amaranto*** ed Elba* 5; Lucca**** 3; Valdisieve** -7. *Florentia, Firenze’31 cadetto ed Elba 1 partita in meno; **Sesto e Valdisieve 1 partita in meno e 8 punti di penalizzazione; ***Lions 2 partite in meno; ****Lucca 1 partita in meno e 4 punti di penalizzazione.
Il Cus Siena, capace l’anno scorso, nel duro campionato di C èlite di lottare per le prime piazze, ha imposto, contro i Lions, la legge della propria mischia, solida ed organizzata. A parte una meta giunta su un intercetto, tutte le altre marcature dei padroni di casa sono state frutto di prepotenti avanzate del pacchetto. Mete siglate sia partendo dalla touche, con consegenti vincenti rolling maul, sia con maul in azioni aperte, sia con ‘carretti’ in mischie ordinate. Gli amaranto hanno risentito più del lecito delle defezioni in prima linea di Ciapparelli e Giusti e non sono riusciti ad opporre ai primi otto uomini avversari una valida resistenza. Dopo aver chiuso il primo tempo in ritardo 29-0, i labronici hanno incassato il definitivo allungo dei locali. Per i livornesi la (peraltro bella) meta nel finale di Montagnani, condita dalla trasformazione di Magni, ha addolcito solo in minima parte l’amara pillola. Per gli amaranto una sconfitta bruciante, ma – ribadiamo – il campionato è ancora molto lungo e sul ‘Maneo’ si presenteranno, nel girone di ritorno, tutte le ‘big’ (a parte il Firenze’31 cadetto). Insomma non tutto è perduto.
Lo schieramento labronico: Valente V.; Oro (11′ st Barsotti), Mazzotta, Santoni (19′ st Novi), Tamberi; Pacini, Magni; Scardino, Biagi (24′ st Montagnani), Siviero (24′ st Sarno); Bertini, Giugni; Umpetti, Ibraliu (26′ st Bertuccelli), Doja. In panchina: Valente M. e Del Moro.
Riproduzione riservata ©