Vis Network, nasce una rete per supportare le vittime di reato. I dettagli
La Provincia di Livorno promuove la costituzione di una rete locale a supporto della vittime di reato: 25 soggetti tra forze dell’ordine, servizi sanitari, associazioni del sociale, volontariato, organismi di parità di genere hanno aderito al protocollo del progetto Vis Network (VIctim Supporting Project: a network to support and aid crime victims), che è stato sottoscritto oggi a Palazzo Granducale. “Il protocollo – ha detto l’assessore provinciale alle politiche comunitarie e alla qualità sociale Monica Mannucci – riunisce le istituzioni e la società civile allo scopo di creare una sinergia di competenze, procedure e servizi capaci di fornire un adeguato supporto alle vittime di reato”.
A firmare l’intesa sono stati: Regione Toscana, l’Università di Pisa, Asl 6 di Livorno, Provincia di Livorno Sviluppo, Questura, Prefettura, Comando provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Consigliera provinciale di Parità, Ufficio Scolastico provinciale, Comuni di Livorno, Piombino, Rosignano e Cecina, SVS – Pubblica Assistenza di Livorno, AUSER, AIDO, Fondazione Caritas, Arci Bassa Val di Cecina, Arcigay Livorno “Il Faro”, Associazione Ippogrifo, Associazione Randi, Centro Servizi Donne immigrate e Osservatorio Italiano di Vittimologia, che ha dato il proprio patrocinio al progetto. L’obiettivo del protocollo è proprio quello di mettere in rete i soggetti che parteciperanno alle azioni del progetto VIS Network, per il quale la Provincia di Livorno ha ricevuto i finanziamenti dalla Commissione Europea, pari a 247.000 euro ai quali si aggiungono 75.000 euro di compartecipazione da parte dei partner aderenti.
I principali interventi previsti riguarderanno la formazione degli operatori, il confronto tra competenze e servizi, l’aggiornamento della normativa europea e locale, la preparazione a svolgere compiti in sinergia per operare congiuntamente ai centri di supporto alle vittime.
Il progetto entrerà nel vivo con le attività formative, già previste per settembre, rivolte agli operatori della rete. “Si tratta di una parte fondamentale del programma di lavoro – ha sottolineato l’assessore Mannucci – che consentirà di accrescere la capacità di intervento sul territorio, in ragione anche del crescente numero e tipologia di vittime che si rileva a livello locale”. Uno degli obiettivi specifici del progetto è, infatti, quello di operare su diversi target di vittime. “Grazie al contributo della rete – ha aggiunto – potremo far emergere tutte quelle realtà che rimangono nascoste o ai margini. Donne, anziani, bambini, diversamente abili e persone che si trovano in condizioni di svantaggio, anche temporaneo, sono vittime fragili che devono trovare aiuto in una rete di servizi territoriali”. Attraverso VIS Network si metteranno in sinergia i vari soggetti che si occupano di trattamento alle vittime – dai servizi sanitari alle forze dell’ordine, dalle istituzioni alle associazioni di settore – e saranno concordate procedure operative per supportare questi nuovi bacini di fragilità sociale. In questa direzione andranno gli strumenti messi a punto, che saranno aggiornati e maggiormente rispondenti alle esigenze del territorio in relazione agli indirizzi della Legge Regionale n. 38/01 che riguarda gli interventi regionali a favore delle politiche locali per la sicurezza della comunità toscana.
Grande apprezzamento per il progetto, ed in particolare per l’articolazione della rete territoriale, è stata espressa da tutti i soggetti che hanno sottoscritto l’adesione, e che hanno manifestato la volontà di massima collaborazione tra le componenti.
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