Provincia, i dipendenti scendono in piazza

La Rsu  della Provincia di Livorno fa proprie le ragioni espresse nel comunicato stampa delle segreterie Regionali della Toscana Cgil, Cisl e Uil e invita a partecipare al presidio dei lavoratori e delle lavoratrici della Provincia che si terrà in piazza Grande mercoledì 27 maggio dalle 10 alle 14.
La mobilitazione continua – spiega una nota del sindacato – perché continuo è lo stallo del Governo, sordo di fronte ai problemi creati dalla legge di stabilità 2014 che impediscono ad oggi il riordino istituzionale previsto dalla legge Del Rio. Restano irrisolte le questioni legate alle risorse finanziarie delle  Province, che si avviano così irrimediabilmente al dissesto, compromettendo la stabilità lavorativa di molti colleghi tra i quali quelli operanti nelle nostre Province”.
“Restano congelati molti servizi destinati ai cittadini – spiegano dalla Rsu – quali, ad esempio, manutenzione di strade e scuole. Restano irrisolte le questioni riguardanti l’assetto e la nuova organizzazione dei Centri per l’Impiego, della Polizia Provinciale e della  Protezione civile. Restano le preoccupazioni per una deriva verso la privatizzazione dei servizi pubblici, che storicamente ha comportato un aumento di costi per i cittadini, mai accompagnato da un pari aumento della qualità.
Restano incerte la destinazione e la gestione dei servizi del settore cultura e delle biblioteche. Restano irrisolte le questioni relative al personale precario impiegato da anni nel settore Lavoro e nella Protezione Civile”.
“Noi dipendenti – chiude il comunicato-  resteremo vigili per scongiurare lo smantellamento e la svendita del servizio pubblico, per evitare che i servizi resi alla comunità siano di bassa qualità ed assegnati senza garanzie al migliore offerente  e auspichiamo che tutti i soggetti, a qualsiasi titolo interessati, si uniscano a noi in questa lotta”.

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