Province. Kutufà: “No all’abolizione delle Province fuori da un disegno di riordino generale della P.A.”

Il presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà, interviene con una nota sulla decisione del governo di procedere all’abolizione delle Province tramite un disegno di legge costituzionale. “All’emanazione del decreto legge “Salva Italia” avevo immediatamente sollevato dubbi di costituzionalità e il giudizio della suprema Corte mi ha dato pienamente ragione, con questo restituendo dignità ad una istituzione e a chi vi opera con impegno. Ero e rimango consapevole dell’assoluta necessità di una profonda riforma della Pubblica Amministrazione e delle sue istituzioni, che va fatta in un quadro complessivo di revisione anche costituzionale. Questa è la strada intrapresa giustamente dal governo Letta per cui sono sconcertato dall’annunciata decisione di procedere, per ora, solo con l’abolizione delle Province, avulsa da un disegno complessivo di riordino. La riforma deve riguardare tutte le istituzioni, dal Senato delle Autonomie al numero dei parlamentari, dal numero dei Comuni e delle Regioni, alla sovrapposizione delle competenze fra queste ultime e lo Stato. Ci vuole una vera riforma che snellisca e renda efficace l’azione della Pubblica Amministrazione. Non ci si può limitare, se non per un’azione di bassa demagogia e di scarso effetto pratico, a prevedere esclusivamente l’abolizione delle Province, sapendo che i servizi da esse svolti dovranno comunque essere assicurati, e lasciare in piedi contemporaneamente oltre 7000 fra consorzi, ato, enti e società pubbliche, di alti costi e, in molti casi, di poca utilità. Dal governo Letta mi sarei atteso un atteggiamento più serio e responsabile e non un gesto volto alla ricerca di una facile popolarità”.

 

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