Meteo delle fonti rinnovabili: ecco quanto ci scalda il sole e quanto produce il vento
Gran parte della produzione energetica da fonti rinnovabili (FV, ST ed eolico) è strettamente connessa alle condizioni meteorologiche.Una bella giornata di sole, ad esempio, consente la produzione di energia con il fotovoltaico e con il solare termico, mentre il vento favorisce la produttività degli aerogeneratori (eolico). Il Meteo delle Fonti Rinnovabili permette di mettere in stretta relazione, con precisi valori numerici, le vicende meteo che nell’ultima settimana hanno caratterizzato alcune aree geografiche, con le potenzialità produttive di energia verde.
Energizair contribuisce quindi a fornire visibilità alle fonti rinnovabili, incuriosendo ed invogliando le persone comuni ad informarsi maggiormente sulle modalità alternative di produrre energia e magari a valutare la possibilità di installare pannelli solari termici o fotovoltaici.
Ma veniamo ai dati della settimana dal 10 al 16 gennaio 2014
Energia solare da fotovoltaico:
Visto il periodo questi dati non sono male: la scorsa settimana nella nostra area livornese, l’irraggiamento solare nella Provincia di Livorno ha fatto registrare un valore pari al 52% dei fabbisogni energetici di una famiglia standard (la settimana precedente questo valore era stato pari al 72%).
Da ricordare che ci riferiamo sempre ad una famiglia standard che ha installato un impianto fotovoltaico da 3 kW di picco con orientamento a sud e inclinazione di circa 18° rispetto all’orizzontale nella nostra zona. Dunque siamo su valori ben superiori al 100% che dimostrano che l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici puo andare a produrre più del fabbisogno della propria abitazione, mettendo in rete il resto dell’energia prodotta.
Con questa percentuale del 52% sono stati prodotti circa 33 kWh che hanno fatto funzionare abbondantemente per tutta la settimana la televisione ed i grandi elettrodomestici della famiglia.
Per fare un paragone con altre zone toscane ed italiane, nella stessa settimana, per esempio:
Milano: 27%
Roma: 53%
Potenza: 95% (valore più alto della settimana, seconda Catania con 85%)
Firenze : 48%
Grosseto : 62%
Energia solare termica:
Per un impianto standard di pannelli solari termici (termici significa che sfruttano il sole per produrre calore), la percentuale di copertura del fabbisogno di acqua calda la scorsa settimana, sempre in Provincia di Livorno (Toscana), è stata del 39% (la settimana precedente questo valore era stato pari al 47%). L’irraggiamento solare della settimana che è appena passata dunque ha fatto sì che una famiglia, che ha installato i pannelli solari termici sul proprio tetto di casa, ha potuto riscaldare l’acqua per fare la metà delle docce.
L’acqua è stata dunque riscaldata dal sole e non dalla caldaia a gas (che avrebbe consumato circa 2 metri cubi di gas e avrebbe immesso CO2 in atmosfera), oppure dallo scaldabagno elettrico (che avrebbe consumato 17 Kwh)
Da ricordare che parliamo sempre di una famiglia standard formata da 3 persone che usano in media 60 l di acqua al giorno a 40 °C.
Il valore più alto della settimana è stato registrato sempre a Potenza con 75% poi Bari con 66%
Il valore minimo è registrato a Trieste con l’8%
Energia eolica:
E che dire del vento?
Questo dato ci aiuta a capire quanta energia è stata prodotta grazie al vento che c’è stato negli ultimi sette giorni, in base alla produzione dei parchi eolici installati in Toscana (il dato è disponibile anche per tutte le altre regioni e per l’Italia). Per comunicare in maniera semplice ed intuitiva tale informazione dobbiamo capire che questo indicatore fa riferimento al numero di abitazioni che hanno ottenuto energia elettrica grazie al vento e che sono equivalenti ad una precisa zona geografica (un comune, più comuni, una provincia etc).
Ad esempio: nella settimana appena passata, i parchi eolici presenti in Toscana hanno prodotto una quantità di energia elettrica tale da coprire il fabbisogno settimanale di 57.000 abitazioni, che corrispondono a 3.600 MWh di energia elettrica prodotti.
Questo valore equivale al numero di abitazioni pari a tutte quelle presenti
· nei comuni di Scandicci, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio (provincia di Firenze) oppure
· a più di 1/3 delle abitazioni presenti in tutta la Provincia di Livorno.
In Italia il valore più alto registrato è stato in Regione Puglia con 627.000 abitazioni (Sicilia seconda con 531.000)
Riproduzione riservata ©