Dal 10 giugno in vigore il nuovo Statuto della Provincia

Il 10 giugno entrerà in vigore il nuovo Statuto della Provincia, la cui formulazione, approvata in via definitiva nell’ultimo Consiglio Provinciale, si adegua alle profonde modifiche normative, nazionali e regionali, che hanno cambiato l’assetto delle Province.
L’elaborazione del documento è frutto del lavoro dell’apposita commissione nominata dal Consiglio, presieduta dal consigliere Fabrizio Callaioli, e del confronto avvenuto sia in sede consiliare, sia nell’ambito dell’Assemblea dei sindaci. Nel testo conclusivo sono, infatti, state accolte le modifiche scaturite proprio dall’organo consultivo composto da tutti i sindaci del territorio che, in due distinte sedute, aveva avanzato una proposta di modifica, poi riformulata, in merito alla regolamentazione dei pareri che l’Assemblea stessa è chiamata ad esprimere sugli atti del Consiglio.
Lo Statuto è il documento normativo fondamentale dell’ente in quanto ne stabilisce l’organizzazione e detta i criteri generali ed i principi entro i quali si svolge tutta l’attività dell’Amministrazione. Tenuto conto delle disposizioni e delle competenze generali che la legge n. 56/2014 (Legge Delrio) attribuisce alle Province, lo Statuto definisce le funzioni da assegnare agli organi istituzionali (Presidente, Consiglio e Assemblea dei sindaci) e gli ambiti di intervento in cui ciascun organo le esercita. Tra gli elementi fondamentali dello Statuto vi sono i principi e le competenze che caratterizzano la Provincia quale ente di area vasta. Su tali elementi, in particolar modo nel rapporto con i Comuni del territorio, è improntata l’azione amministrativa della “nuova” Provincia.
Alla Trasparenza Amministrativa è, invece, dedicata la parte finale dello statuto, nei cui articoli sono evidenziate le misure già intraprese dall’Ente anche in applicazione delle recenti normative in materia.

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