Biodiversità, un evento per conoscerla e tutelarla
Sabato 1 febbraio si è svolto un incontro pubblico dal titolo “Biodiversità e problematiche ambientali a Livorno”, organizzato da Lipu, WWF e Comitato per la Salvaguardia del Verde Cittadino
Incredibile ma vero, nella città di Livorno ci sono più di 70 specie di uccelli nidificanti. Nonostante la cementificazione che prosegue inesorabile, i livornesi hanno ancora a disposizione bellissimi parchi, spazi verdi e alberi.
Sabato 1 febbraio, nella sala della Circoscrizione La Rosa si è svolto un incontro pubblico dal titolo “Biodiversità e problematiche ambientali a Livorno”, organizzato da Lipu, WWF e Comitato per la Salvaguardia del Verde Cittadino, allo scopo di far conoscere la natura della nostra città. Si è parlato di “servizi ecosistemici”, le importantissime funzioni per migliorare la vivibilità urbana, rese dalle aree verdi: riduzione inquinamento, miglioramento climatico e risparmio energetico, attenuazione del rumore fastidioso, assorbimento acque piovane e prevenzione delle alluvioni, funzioni ricreative e sociali dei parchi urbani.
Insieme alla cittadinanza, è stata l’occasione per discutere dei problemi ambientali e di progettualità della città, tra cui la gestione del verde urbano (ad esempio, opportunità o meno di abbattimenti e potature di alberi e siepi), la cementificazione degli spazi aperti e le possibilità per creare nuovi parchi anche in relazione alle future scelte urbanistiche, ma anche la valorizzazione della biodiversità rispetto alle occasioni di educazione ambientale.
Nelle relazioni sono stati sottolineati alcuni studi che dimostrano come nelle zone della città con più alberi (e più uccelli) avvengono meno crimini, perché il verde riduce l’aggressività nelle persone. Inoltre, si verificano meno allagamenti, poiché dove c’è habitat per gli animali il terreno è permeabile e non cementificato, e il suolo assorbe la pioggia senza che essa inondi i quartieri. Quindi, l’avifauna è un “indicatore ambientale” della qualità urbana, che può orientare le scelte urbanistiche degli amministratori, permettere ai cittadini di valorizzare e beneficiare della biodiversità, ed agli insegnanti di trarre idee per le attività di educazione ecologica. Durante l’evento è stata presentata la nuova edizione dell’”Atlante degli uccelli nidificanti a Livorno 2006-2013” una ricerca che ha impegnato diversi ornitologi, birdwatchers e appassionati, che hanno raccolto oltre 3000 dati sulle presenze di avifauna nell’area urbana. Oggi è possibile disporre delle mappe aggiornate della distribuzione delle specie, seguire la tendenza delle popolazioni, comprendere i problemi per la conservazione delle specie più rare, ed avere uno scenario scientificamente attendibile per gestire le problematiche causate dai piccioni e dai gabbiani, confrontando la situazione ornitologica di Livorno con altre città italiane ed europee.
Il programma si è articolato con le relazioni di Marco Dinetti (Responsabile nazionale Ecologia urbana Lipu), Fabrizio Cinelli (Ricercatore dell’Università di Pisa), Diego Guerri (Presidente WWF Livorno), Emiliano Arcamone e Giorgio Paesani (Centro Ornitologico Toscano), Paola Ascani (Responsabile Comitato Salvaguardia Verde Cittadino), Renato Ceccherelli (Veterinario CRUMA), Franco Sammartino (Gruppo Archeologico del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo).
Dopo il dibattito, è stato proiettato il video “Il suolo minacciato – dalla food valley un allarme contro il consumo di territorio” sulle problematiche di cementificazione che minacciano il paesaggio del “Bel Paese”, che purtroppo riguardano da vicino anche il territorio livornese.
Riproduzione riservata ©