Provincia, accordo Fi-Pd. Vaccaro: suicidio politico

Di fronte al caos ormai assoluto in cui FI sguazza con sempre maggiore disinvoltura, come dimostra l’appoggio esplicito che da quella parte politica è pervenuto al candidato presidente del PD, Franchi, concordo con chi, giustamente, ha parlato di suicidio politico, spingendosi fino all’amara constatazione della estinzione del centro destra livornese. È una fine da tempo annunciata e perseguita pervicacemente da chi, in questi anni, prima all’interno del Pdl, poi in Forza Italia, ha agito con l’intento di sacrificare l’unica opposizione politica in questa provincia per mendicare accordi più o meno sotterranei con la sinistra nell’illusione di sentirsi partecipe di qualche brandello di potere.

Le parole del coordinatore di FI Barabino perorante la tesi secondo cui per FI sarebbe inutile esprimere un candidato presidente, per le scarsissime possibilità di affermazione dello stesso, oltre a commentarsi da sole, denunciano l’affanno di chi comprende bene l’impossibilità di spiegare agli elettori di quel partito l’equivocità delle posizioni assunte in campagna elettorale quando chiesero un voto per contrastare la sinistra senza se e senza ma…
Alle scorse amministrative ho denunciato in ogni sede e con ogni mezzo lecito, gli intrecci di potere che legano i vertici locali di FI alla nomenclatura del PD livornese e chiesi apertamente  un voto utile – quello si – per battere una sinistra sempre più sconquassata e un centro destra passivo, corresponsabile delle condizioni di declino del nostro territorio. Oggi, dopo il sostegno di FI al candidato del PD, guardandomi bene intorno, mi è difficile non attribuire al Sindaco di Suvereto Giuliano Parodi, quelle caratteristiche umane e politiche che, fra i candidati in lizza, ne fanno il candidato migliore, fuori da piccoli interessi di bottega e portatore di uno stile che mi auguro nuovo e concreto di fare politica.

Costanza Vaccaro
Direttivo regionale NCD

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