Lo yacht di Putin ormeggiato a Livorno. La precisazione di Benetti

Lo yacht di Vladimir Putin ormeggiato a Livorno? Secondo indiscrezioni, “Nataly Fb 252”, questo il nome – 65 metri, largo 11,75, 3,5 di pescaggio, il più grande e tecnologicamente avanzato dei quattro a disposizione del presidente della federazione russa – si troverebbe al molo Morosini, lato Bellana, del cantiere Benetti, società costruttrice dell’imbarcazione stessa varata il 4 aprile 2011, che ha permesso di ottenere all’ingegner Paolo Vitelli il prestigioso premio World Y-Trophies, istituito a Cannes, come “miglior design per imbarcazioni sopra i 50 metri”.
Da quanto è dato sapere si trova in cantiere per alcuni lavori di manutenzione e visto che è in corso il Tan a molti non è passata inosservata la sua presenza. Il presidente russo utilizzerebbe Nataly per i suoi spostamenti nel Mediterraneo, tanto da essere stato avvistato, in passato, nei porti delle località più esclusive. Nataly misura, come detto, 65 metri di lunghezza. Ha quattro ponti con piscina. A poppa è presente un garage per le moto d’acqua. Gli  interni sono in legno e pietre, mobili in noce, pavimento in rovere.

La precisazione di Benetti – I Cantieri Benetti smentiscono che l’imbarcazione Nataly FB252 sia di proprietà del Presidente Russo Vladmir Putin. Tale imbarcazione, come molte altre che gravitano nel bacino del Mediterraneo, periodicamente si rivolge ai Cantieri Benetti e Lusben di Livorno per le operazioni di manutenzione. Questa scelta è il frutto della qualità degli interventi, della professionale accoglienza e della riservatezza che Benetti da sempre dedica a tutte le imbarcazioni, agli equipaggi ed agli Armatori suoi Clienti.
“La riservatezza con cui dialoghiamo con gli Armatori – ha commentato Vincenzo Poerio CEO Benetti – è fondamentale nel nostro settore per garantire continuità di attività. Il Cantiere è da sempre aperto a tutte le testate giornalistiche per fornire le informazioni disponibili. Ci auguriamo pertanto che in futuro, prima di pubblicare presunte informazioni circa i nostri Armatori, la stampa abbia piacere a confrontarsi preventivamente con noi al fine di evitare spiacevoli incomprensioni”.

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