Sì al porto turistico, ma il sindaco vota contro. Intanto il comitato portuale si rinnova

La proposta della Società Porta a Mare S.p.A. è l’unica risultata ammissibile. Ma il sindaco Nogarin ha chiesto un rinvio della decisione: "È in corso un procedimento per far passare le aree del waterfront in mano al Comune di Livorno"

“La proposta della Società Porta a Mare S.p.A. è l’unica risultata ammissibile per una valutazione finalizzata alla attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Portuale” (leggi qui – il comitato portuale rinnova le cariche). Si conclude in questo modo, con un via libera formale da parte del Comitato Portuale (riunitosi per l’ultima volta prima della definitiva scadenza del mandato), la procedura di comparazione che ha portato l’Authority a individuare nella Società di Trasformazione Urbana il soggetto cui rilasciare la concessione demaniale per attuare gli interventi di trasformazione in approdi turistici del Porto Mediceo e della Darsena Nuova.
Ad aver presentato formale richiesta erano stati, oltre alla S.T.U. Porta a Mare (partecipata dal Comune e, per il 99%, da Azimut Benetti), alcuni circoli nautici che operano nel porto mediceo, i quali però non hanno successivamente integrato la documentazione tecnica utile alla dimostrazione di una concreta possibilità di attuare le prescrizioni che il Piano Regolatore Portuale dispone per l’approdo turistico nel Porto Mediceo. Nell’istruttoria preparata dal responsabile del procedimento, Massimo Provinciali, si legge infatti che ai concorrenti era stata richiesta “una documentazione tecnica adeguata ed omogenea”, che però i circoli non hanno mai provveduto a presentare, eccependo alla richiesta dell’APL di integrazione documentale motivazioni che non tenevano conto delle previsioni del PRP circa la dotazione di servizi e di impianti necessari per l’esercizio di un approdo turistico (così come disposto dalle norme del Masterplan dei Porti della Regione Toscana), e chiedendo in pratica un riconoscimento di “un diritto di insistenza” nell’ambito del Mediceo. Questo ha portato l’Autorità Portuale a presentare in Comitato Portuale la delibera con la quale è stata individuata la proposta progettuale della società Porta a Mare per il rilascio della concessione del Porto Mediceo, preceduta dal parere favorevole, lo scorso 8 marzo, della Commissione Tecnica di Valutazione (CTV) la quale ha verificat o la sua coerenza con le più volte citate prescrizioni del PRP.

Il progetto di trasformazione del Porto Mediceo (e della Darsena Nuova) in approdo turistico fu presentato per la prima volta nel 1997, a seguito dell’approvazione in Regione del Piano Strutturale del Comune di Livorno. Dieci anni dopo, nel 2007, venne sottoscritto un Accordo di Programma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale l’Autorità Portuale si assunse il compito di sviluppare la pianificazione urbanistica necessaria per garantire il dettaglio delle previsioni del Piano Strutturale, avviando la redazione di una variante del Piano regolatore Portuale e facendola approvare a dicembre del 2010. Il nuovo Piano regolatore Portuale, approvato in Consiglio Regionale il 25 marzo dell’anno scorso, recepisce i contenuti della variante al PRP approvata nel 2010, prevedendo anche un piccolo approdo nautico nello specchio acqueo della Bellana, da destinare alla nautica sociale.
La deliberà è passata con il voto contrario del sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che in corso di riunione ha chiesto un rinvio della decisione: «È in corso un procedimento per far passare le aree del waterfront in mano al Comune di Livorno – ha detto il primo cittadino -, abbiamo aperto un tavolo e chiediamo al commissario di attendere gli esiti di questo dibattito». «È da troppo tempo – ha replicato Gallanti – che questa pratica risulta pendente. È giusto portarla a compimento. Del resto ci sono ancora i tempi della valutazione del progetto definitivo nella Conferenza dei Servizi».

 

 

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