Artigianato in lutto, se ne va un pezzo di storia

Suoi anche alcuni tratti della legge sul trasporto che svilupparono il settore

“Con Poerio Becherini, l’artigianato perde un pezzo della sua storia, un pezzo fatto di onestà, coerenza e soprattutto di forte impegno per lo sviluppo delle piccole imprese: è una di quelle persone che puoi andar fiero di aver conosciuto e di averci condiviso un tratto di strada”.
Così Diego Nocenti, presidente provinciale della Cna ricorda Becherini deceduto nella giornata di mercoledì a Livorno per un malore che ne ha compromesso una salute ormai fragile, che non gli permise suo malgrado di essere presente alle celebrazioni per i 70 anni della “sua” Cna. “Perché uno come Poerio – aggiunge il direttore Marco Valtriani – la Cna l’ha fatta davvero, vivendola prima da imprenditore del settore trasporti e poi da funzionario sindacale; la sua esperienza sui camion (è stato anche presidente di uno dei principali consorzi dell’autotrasporto locale, la RALI), gli è servita fino al punto di essere chiamato ad apportare alcune modifiche alla normativa sui trasporti degli anni ’80, il periodo dell’espansione dei traffici marittimi e su gomma: permettere alla motrice di essere indipendente dal semirimorchio in termini di assicurazione e di circolazione, ha consentito di sviluppare la politica commerciale dei piazzali di parcheggio e stoccaggio con gli autisti che portano un semirimorchio e ne prendono un altro per una nuova destinazione. Per i più è rimasto uno sconosciuto o quasi, ma per gli artigiani che ha conosciuto, assistito ed accompagnato nella loro storia imprenditoriale, Poerio ha fatto la differenza”.

 

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