Scaricati sull’offshore 100mila metri cubi di gas

Si sono concluse il 1° gennaio le operazioni di scarico di gas naturale liquefatto (GNL) nel proprio impianto di rigassificazione, per un quantitativo pari a circa 100.000 metri cubi. L’operazione fa seguito alla gara indetta dalla OLT, nell’ambito della procedure per il servizio di Peak Shaving, che lo scorso 19 dicembre si era aggiudicata la società Gunvor International BV Amsterdam. Il gas, stoccato presso i serbatoi del Terminale FSRU Toscana, resterà a disposizione fino al 31 marzo 2015. L’offerta di capacità di rigassificazione è comunque garantita (come risulta dalle pubblicazioni sul sito web di OLT) anche in concomitanza con il servizio di Peak Shaving.
La società OLT Offshore LNG Toscana ha offerto il servizio di Peak Shaving per il secondo anno consecutivo. Il Peak Shaving è una delle misure di emergenza stabilite con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito del “Piano di Emergenza” per fronteggiare particolari situazioni sfavorevoli per il sistema nazionale del gas, che possono verificarsi nel periodo invernale dell’anno termico 2014-2015, e garantire la sicurezza del Sistema Gas Italia. In caso di emergenza, tale servizio permetterebbe, a partire dal 1° gennaio 2015, di immettere gas in rete – precedentemente scaricato e stoccato nei serbatoi del Terminale – con breve preavviso per far fronte a esigenze di richiesta di punta del sistema gas per un periodo limitato di tempo.
OLT Offshore LNG Toscana S.p.A. è una società partecipata da Gruppo Iren (49,07%), Gruppo E.ON (48,24%) e Golar LNG (2.69%) che detiene la proprietà e la gestione commerciale del Terminale galleggiante di rigassificazione “FSRU Toscana”, ormeggiato a circa 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa. L’impianto è connesso alla rete nazionale attraverso un gasdotto di 36.5 km realizzato e gestito da Snam Rete Gas, per 29.5 km circa a mare e per i restanti 7 km a terra. A regime, il Terminale ha una capacità di rigassificazione di 3,75 miliardi di metri cubi annui, equivalente a circa il 4% del fabbisogno nazionale.

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