Portuali: “Piano regolatore subito o sarà sciopero”

“O viene approvato in tempi brevi il piano regolatore portuale o siamo pronti allo sciopero”. E’ con questo intento che questa mattina, lunedì 9 febbraio, i lavoratori portuali sono scesi in piazza davanti alla Prefettura per aderire ad un’iniziativa di protesta promossa dal sindacato Filt-Fit Cgil in vista dell’approvazione del Piano Regolatore Portuale (Prp). Presenti alla manifestazione, oltre che un centinaio di lavoratori portuali pronti ad incrociare le braccia,  anche alcuni esponenti del Partito Democratico.
“Abbiamo ricevuto, in forma scoordinata e frammentaria, informazioni dai diversi Ministeri con scelte che metterebbero i lavoratori i balia di una liberalizzazione senza regole – hanno scritto nel volantino di protesta i portuali – e le imprese del settore nella più totale confusione. Dal Ministero dello sviluppo economico arriva la chiara scelta di realizzare nei porti una zona franca economica e un far west nelle attività lavorative con la cancellazione delle imprese ex art 17 (fornitura di lavoro temporaneo regolamentato) e la cancellazione del numero massimo di imprese autorizzabili rendendo così il lavoro altamente precario con gli evidenti rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori”.

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