Porto, Youngship Italia: il caso “Livorno”

Youngship Italia ha appena mosso il suo primo passo del 2015 ed è partita da Livorno.  Proprio venerdì scorso infatti si è tenuto il convegno intitolato: “Competitività e gorvernance del sistema portuale italiano: il caso di Livorno”. La location individuata dall’associazione è stata la Fortezza Vecchia, gioiello di epoca medicea, che ha visto convogliare al suo interno una grande diversità di uditori, dai moltissimi operatori affermati della portualità labronica e nazionale a un consistente gruppo di ragazzi della scuola tecnica superiore ITC Vespucci, dove gli studenti, per il triennio, possono scegliere di seguire l’indirizzo di Economia dei sistemi logistici integrati. YoungShip Italia non si smentisce e ancora una volta trova l’occasione per creare un filo diretto tra studio e lavoro.

Dopo i saluti della Presidente di Youngship Italia Simona Coppola sono intervenuti rispettivamente Mario Sommariva, Massimo Pronvinciali, Luca Becce e Corrado Fois, il tutto moderato dalla giornalista Patrizia Lupi. Massimo Provinciali, Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Livorno e Luca Becce, Amministratore Delegato del Terminal Darsena Toscana, hanno garantito una visione chiara sulle principali problematiche dello scalo labronico parlando delle potenzialità ancora inespresse di TDT e delle difficoltà causate da un canale di accesso al porto che non può essere allargato a causa della presenza della storica Torre del Marzocco. Ma non solo, si è parlato anche delle potenzialità, per esempio il progetto della Piattaforma Europa, progetto che darebbe nuova linfa vitale al porto di Livorno permettendo l’attracco delle grandi portacontainer.

Mario Sommariva, ex Segretario Generale dell’AP di Bari,  ha invece introdotto il tema della riforma dei porti auspicando che la proposta del ministro Lupi, che verrà presentata nei prossimi giorni, possa risolvere i problemi della portualità nazionale rilanciandola in un contesto europeo e internazionale, restituendoli competitività. E’ ancora in fase di elaborazione la proposta del Ministero dello Sviluppo Economico che sembra presentare dei correttivi rispetto a quella del Ministero dei Trasporti anche se appaiono determinanti due aspetti, quello di una maggiore autonomia finanziaria delle autorità portuali e quello di una ulteriore privatizzazione nel settore dei servizi e delle operazioni portuali.

La presenza di Corrado Fois infine, nella sua veste di Presidente del Gruppo Giovani Federagenti, ha aggiunto al convegno il punto di vista degli agenti marittimi, anello di congiunzione tra i porti e la nave. Fois ha inoltre illustrato ai giovani presenti quelle che sono le opportunità per chi ha intenzione di affacciarsi alle professioni del mare.

“Possiamo ritenerci soddisfatti -spiega la Presidente di YoungShip Italia Simona Coppola  – perché il nostro primo convegno aperto anche ai non associati  ha interessato più di 100 persone  tra cui un gran numero di giovani.  Questo ci infonde  la forza  e l’entusiasmo per  lavorare al nostro prossimo evento che si terrà  verso l’ultima settimana di marzo ad Ancona. Desidero ringraziare l’Autorità Portuale di Livorno per la disponibilità dimostrata nei confronti di YoungShip Italia e soprattutto dei giovani che la nostra associazione rappresenta e anche tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione di questo evento. Siamo immensamente grati ai relatori , magistralmente coordinati da Patrizia Lupi, per il tempo che ci hanno dedicato e per aver condiviso con noi la loro grande esperienza e professionalità riuscendo,  in poco più di due ore, a rappresentare potenzialità, problematiche e obiettivi del porto di Livorno senza mai perdere di vista la visione nazionale e mondiale dei traffici e dell’economia marittima e le prospettive di sviluppo del lavoro per i giovani.

“Sono molto orgoglioso del convegno di Livorno – continua Andrea Morandi, responsabile eventi di YoungShip Italia – Youngship ha vinto il maltempo e ha regalato ad oltre 80 giovani livornesi un dibattito sul futuro del proprio porto, partendo dalle sue radici fino ai grandi progetti di oggi. Personalità di grande competenza, da Massimo Provinciali a Luca Becce, da Corrado Fois a Mario Sommariva hanno illustrato, con estrema semplicità e concretezza, le opportunità che il settore marittimo-portuale offre ai giovani.

Mentre ai più adulti un chiaro ammonimento: non solo Livorno, ma tutta la portualità italiana ha bisogno di un’evoluzione virtuosa, di scelte coraggiose, consapevoli che lo scenario globale è mutato radicalmente e che l’Italia deve sapersi ricollocare per continuare a competere. Dunque un auspicio che la riforma dei porti non si limiti ad essere un mero fatto politico. “

“Non a caso abbiamo scelto Livorno – conclude Aldo Negri, Vice Presidente YoungShip centro Italia – uno dei principali porti italiani che nel 2014 ha registrato una ripresa, sia nel settore commerciale che passeggeri. Le ottime connessioni stradali e intermodali, l’importante area retro portuale di Guasticce, gli investimenti della Regione Toscana e dell’Autorità Portuale per realizzare il nuovo porto a Nord, la Piattaforma  Europa, con i collegamenti ferroviari e autostradali alle reti Ten-T, l’arrivo di capitali stranieri come quelli della Musim Mas e della GE Oil &gas, confermano Livorno come importante scalo multipurpose, determinante per l’economia toscana e per il mercato del centro Italia.  Segnali  positivi anche nel settore container con l’arrivo di Zim ed Uasc che hanno scalato Livorno con navi da 7000 teus.  Ma per essere realmente competitivo – ha concluso Negri – Livorno deve completare al più  presto la Piattaforma  Europa per accogliere le navi di ultima generazione e nuovi traffici ro-ro.”

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