Porto, ok al dragaggio lato nord Molo Italia
Livorno fa un altro passo in avanti verso lo sviluppo del porto, anzi tre. Perché tre sono le buone notizie.
La prima è che si è chiusa stamane la gara per la realizzazione dei lavori di dragaggio del lato Nord del Molo Italia, i cui fondali verranno portati a -13 metri. Ad aggiudicarsi l’appalto, per un importo a base d’asta di 11,6 milioni di euro, è stata la società italiana dragaggi Sidra Spa. Se i controlli di rito in ordine al possesso dei requisiti prescritti nel bando daranno esito positivo, l’aggiudicazione diventerà definitiva. «Una volta completato l’escavo – ha detto il segretario generale dell’APL, Massimo Provinciali – potremo procedere alla delocalizzazione della Cilp, propedeutica alla realizzazione di un unico polo crocieristico all’Alto Fondale».
Il progetto era stato approvato a giugno dell’anno scorso dal Comitato Tecnico Amministrativo, presso il provveditorato delle Opere Pubbliche Toscana- Umbria, e a luglio era stato consegnato ai tecnici del Ministero delle Ambiente per le necessarie osservazioni. Il via libera ministeriale è giunto a Palazzo Rosciano otto mesi dopo, a febbraio del 2014. Oggi siamo finalmente arrivati alla aggiudicazione.
La seconda buona notizia è che lunedì prossimo verrà firmato il contratto per la realizzazione del micro tunnel sotto il canale di accesso al porto industriale. La gara era stata già aggiudicata a marzo di quest’anno all’Associazione Temporanea di Impresa Icop/Carlo Agnese al prezzo di cinque milioni di euro. Tra pochi giorni verranno quindi consegnati i lavori, che termineranno a maggio del 2015. L’opera servirà ad accogliere i tubi dell’Eni e ad aumentare la sezione navigabile del canale, che guadagnerà circa 30 metri di larghezza, dai 68 di oggi ai 100 di domani. Grazie all’allargamento le navi da 8mila teu, potranno entrare in porto senza problemi.
Infine, e siamo a tre, buone nuove arrivano anche da Bruxelles. Proprio in questi giorni l’Ue ha accolto e promosso un progetto importante per il nostro porto, quello del collegamento ferroviario diretto con l’Interporto Vespucci. L’opera, che completerà lo scavalco della linea tirrenica, farà fare un salto di qualità allo scalo labronico, rafforzandone la vocazione logistica e migliorando le funzionalità e l’accessibilità dell’infrastruttura retroportuale. Per cofinanziare i lavori l’Unione Europea ha messo sul piatto 1,3 milioni di euro nell’ambito dei fondi per il programma Ten-T. È la prima volta che l’Authority coordina un progetto cofinanziato dall’Ue.
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