Porto, giovani e industria le tre “chiavi” per il rilancio
“Livorno merita un progetto speciale, una piattaforma in pochi punti che riguardi lo sviluppo del porto, il come rendere attrattive le aree industriali, il completamento della dorsale tirrenica e un intervento di sostegno all’occupazione giovanile rafforzando il Progetto Giovanisì”. Il presidente della Regione, Enrico Rossi, (leggi qui le ultime notizie su Trw) sintetizza così i contenuti dell’incontro che si è tenuto a Firenze alla presidenza regionale, al quale hanno partecipato il sindaco di Livorno Filippo Nogarin, il presidente della Provincia Alessandro Franchi, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci, i rappresentanti provinciali e regionali di Cgil, Cisl e Uil, l’Autorità portuale, la Camera di Commercio, e gli esponenti delle categorie produttive. “Per completare la Darsena Europa – ha precisato Rossi – sono disponibile a destinare una cifra importante, un intervento regionale mai effettuato, ma lo farò soltanto se ci sarà il coinvolgimento pieno di tutte le forze sociali per lo sviluppo della competitività di questa infrastruttura”.
Il presidente ha parlato della possibilità che la Regione destini oltre 160 milioni di euro all’operazione, chiedendo al Governo di metterne altrettanti e all’Autorità portuale di fare lo stesso, mentre i rimanenti 150 milioni dei 650 complessivi dovrebbero arrivare dal project financing. Questa sarà la prima delle richieste che i toscani porteranno al tavolo nazionale previsto entro dicembre al Ministero dello sviluppo economico, il primo punto di quell’accordo di programma che istituzioni e parti sociali si sono detti disponibili a sottoscrivere insieme al Governo. Le tappe per raggiungere questo traguardo le ha scandite l’assessore regionale al lavoro e attività produttive, Gianfranco Simoncini, annunciando che alla luce del dibattito la Regione stenderà in pochi giorni una bozza di accordo. Poi verrà riconvocata una riunione come quelle odierna per l’approvazione definitiva del testo in vista dell’incontro con il Governo che già si è dichiarato disponibile ad esaminare le varie questioni. Nel corso dell’incontro il presidente Rossi ha giudicato indispensabile, anche per il rilancio del porto, il completamento del corridoio costiero. Dal momento che si va verso un adeguamento dell’Aurelia fino a Fonteblanda e alla realizzazione di un tratto autostradale soltanto nell’ultimo tratto verso Roma, il presidente chiederà garanzie sui tempi di realizzazione dell’opera così come sull’esenzione dal pagamento del pedaggio per i residenti e ha sollecitato il coinvolgimento al tavolo del Comune di Pisa “per l’evidente connessione che c’è tra il porto e l’aeroporto”. L’intenzione della Regione è quella di chiedere al Governo un contributo per le aree di crisi sul modello di quello avuto per Piombino, al quale aggiungere finanziamenti europei concertati con lo Stato.
“Mi pare altrettanto importante – ha concluso Rossi – affrontare il drammatico problema dell’occupazione giovanile. Possiamo farlo investendo in quest’area 1-2 milioni del Fondo sociale europeo per rendere ancora più efficace il Progetto Giovanisì e ridurre il forte disagio giovanile presente in quest’area. E’ normale che da parte del Governo ci sia una concentrazione di risorse su Firenze, ma noi sollecitiamo che la stessa attenzione sia posta anche alla soluzione dei problemi della costa”.
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