Porto, entro il 15 marzo la variante anticipatrice
Entro il 15 marzo sarà all’ordine del giorno del Consiglio comunale l’approvazione della variante anticipatrice del piano regolatore del porto, strumento preliminare che consentirà poi l’approvazione del nuovo PRG.
L’annuncio è arrivato durante la seduta del consiglio comunale di ieri pomeriggio, mercoledì 11 febbraio.
Si abbrevia così di due settimane il percorso comunicato a gennaio in Consiglio comunale dal sindaco e dall’assessore Alessandro Aurigi, che inizialmente aveva previsto la ratifica della variante entro il 31 marzo. “In questi giorni ci sono stati – ha affermato Nogarin – numerosi contatti col gabinetto del presidente Rossi, in modo da accordarsi sull’approvazione del provvedimento prima dell’entrata del Consiglio regionale nel cosiddetto ‘periodo bianco’ ”.
Questo il nuovo crono-programma: per il 17 febbraio è prevista la presentazione delle delibere della giunta con le osservazioni alle controdeduzioni alle osservazioni ricevute e riguardo alle valutazioni ambientali, successivamente, il 23 febbraio, ci sarà la convocazione della conferenza tecnica da parte della Regione, dell’amministrazione comunale e provinciale livornesi.
Entro il 2 marzo, inoltre, è prevista la firma dell’accordo di pianificazione tra la Regione, il Comune e la Provincia, affinché entro i primi quindici giorni del mese di marzo, durante i quali è in programma la seduta della quarta commissione consiliare (Assetto del territorio) che darà il proprio parere preliminare in merito, si arrivi al varo della variante anticipatrice del piano regolatore portuale.
Parallelamente all’approvazione del progetto che ridisegnerà lo scalo livornese, in questi giorni sta tenendo banco la scelta da parte del sindaco Nogarin di Nicoletta Batini quale candidata alla presidenza dell’Autorità portuale e la questione della piattaforma Europa: “La scelta di nominare Batini – ha spiegato il primo cittadino – è perfettamente compatibile con quelle che sono le nostre linee di indirizzo. Chi arriverà a Palazzo Rosciano dovrà avere tra le sue competenze la capacità di attingere a fondi extraterritoriali ed extra-governativi, per questo vista l’esperienza di Nicoletta Batini in quest’ambito abbiamo orientato la nostra scelta verso la dirigente del ministero dell’economia”.
Elisa Amato (Forza Italia) auspica che il sindaco facendo il nome della dirigente del del tesoro abbia tenuto presente ciò che afferma la legge per quanto concerne la comprovata esperienza portuale che il candidato alla presidenza dell’Autorità portuale deve avere, che io ravviso, pur essendone distante dal punto di vista politico, in Guerrieri e Gallanti”.
Poco prima il consigliere del Pd, Yari De Filicaia, aveva fatto notare al sindaco come la Batini ha manifestato la sua approvazione riguardo alla piattaforma Europa: “Non metto in dubbio la preparazione, non riesco tuttavia a capire come le dichiarazioni recentemente rilasciate dalla Batini si concilino con quanto detto dalla maggioranza relativamente al piano regolatore e a piattaforma Europa, per cui non esiste una versione ‘light’, dal momento che il progetto è costituito da vari passaggi’”.
Su questo Nogarin ha tenuto a precisare che riguardo alla nomina per la Port Authority non vi sia “ nessun do ut des, le due questioni, Autorità portuale e piano regolatore del porto e piattaforma Europa stanno su due piani distinti.
I consiglieri di Cinque stelle poi non hanno mai bocciato il progetto della nuova darsena, hanno posto solo quesiti”.
Andrea Raspanti (Buongiorno Livorno) riguardo alla questione della presidenza dell’Autorità portuale non vuole “fare un dibattito sui nomi bensì di mandato politico: chi verrà, chiunque sia, dovrà avere dei punti fermi. In primo luogo riguardo alle garanzie per i lavoratori e anche relativamente allo sviluppo di un piano energetico che renda in parte il porto livornese e attrattivo per chi vorrà investirci”.
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