Porto. Collesalvetti entra nell’Authority

Il sindaco Bacci: "Con oggi si completa l’iter che abbiamo avviato già dal 2011 per dare concretezza al concetto di area vasta"

È arrivato oggi pomeriggio il decreto ministeriale con il quale è stato dato il via libera all’inserimento del Comune di Collesalvetti nella circoscrizione dell’Authority. La richiesta di allargamento delle competenze territoriali dell’Autorità Portuale di Livorno era stata inviata al ministro Lupi ad ottobre dell’anno scorso. Ora, dopo nemmeno tre mesi, è arrivato l’ok definitivo. Il sindaco di Colle, Lorenzo Bacci, siederà di diritto nel comitato portuale, il parlamentino di Palazzo Rosciano a cui competono le decisioni più importanti sullo scalo labronico.

“Con oggi – ha esultato un soddisfatto Bacci – si completa l’iter che abbiamo avviato già dal 2011 per dare concretezza al concetto di area vasta e mettere in sinergia porto, interporto e aree retroportuali”.
Non è un mistero infatti che l’interporto Amerigo Vespucci, di cui l’Apl detiene quasi il 10% delle quote, sia uno degli asset più interessanti di Collesalvetti, cui il porto guarda con interesse per sviluppare una catena logistica integrata ad alto valore aggiunto. A pochi chilometri dallo scalo labronico c’è inoltre l’Autoparco il Faldo, che rappresenta il deposito più grande d’Europa.
L’inclusione del territorio colligiano all’interno della circoscrizione dell’APL è stata infine motivata dalla presenza a Colle di 34 mila metri quadri dell’immobiliare Montefiori e dai 29.500 metri quadri della Lino Veroni srl, acquistati nel 2004 dall’Apl.

“Si tratta di una importante novità – ha detto il segretario generale, Massimo Provinciali – crediamo che la scelta di inserire Colle nella circoscrizione territoriale dell’Authority risponda all’esigenza di rafforzare le relazioni tra il porto e le vaste aree retroportuali”.

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